Concetto Mannisi alla guida dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia

Concetto Mannisi è stato eletto presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia nel corso della prima riunione del nuovo Consiglio regionale, svoltasi oggi. Nell’occasione, il Consiglio ha proceduto anche all’assegnazione delle altre cariche direttive: Laura Simoncini sarà la vicepresidente, Filippo Mulè ricoprirà il ruolo di segretario, mentre a Daniele Lo Porto è stata affidata la tesoreria. Con questa votazione si completa il quadro dirigente dell’Ordine per il nuovo mandato.

Una leadership fondata su impegno e inclusività

Sin dalle sue prime dichiarazioni da presidente, Mannisi ha delineato una linea programmatica basata su impegno e inclusività. Ha ringraziato i colleghi per la fiducia accordatagli – sia coloro che lo hanno rieletto consigliere sia quelli che hanno sostenuto la sua candidatura alla presidenza – riconoscendo che lo attende “tantissimo lavoro”. Un carico che, ha tenuto a sottolineare, non lo spaventa: lavorare sodo non è mai stato un problema per lui, anzi è una sfida che affronta con determinazione. Al centro della visione di Mannisi c’è l’idea di un Ordine dei giornalisti che torni ad essere, come lo stesso presidente ha dichiarato, “la casa di tutti”. Questa metafora esprime la volontà di rendere l’Ordine uno spazio inclusivo e un punto di riferimento per tutti i professionisti dell’informazione in Sicilia. Secondo il nuovo presidente, solo facendo fronte comune la categoria potrà affrontare efficacemente le sfide che la attendono. Queste sfide vanno dalle pressioni esterne che mirano a minare le basi della professione, fino ai tentativi di impoverire i giornalisti e renderli più vulnerabili e ricattabili. Di fronte a tali pericoli, Mannisi sostiene che l’unità della categoria e il senso di appartenenza a una casa comune siano fondamentali per difendere la dignità del mestiere giornalistico.

Dialogo aperto e unità oltre le divisioni

L’impegno dichiarato da Mannisi passa anche attraverso il dialogo con tutte le componenti del settore. Il neopresidente ha evidenziato l’importanza di collaborare con tutti i consiglieri, tanto i professionisti quanto i pubblicisti, mantenendo un rapporto di stretta sinergia anche con il sindacato dei giornalisti. Questa apertura al confronto e la volontà di coinvolgere ogni attore del mondo dell’informazione rappresentano un segnale preciso: l’Ordine regionale vuole essere un luogo di incontro e non di divisione. Emblematico, in tal senso, è l’appello che Mannisi ha rivolto ai colleghi della precedente maggioranza dell’Ordine. Nonostante questi giornalisti avessero sostenuto una compagine opposta a quella di Mannisi nelle recenti elezioni per il rinnovo del Consiglio, il nuovo presidente li ha invitati a proseguire il lavoro fianco a fianco con il Consiglio appena insediato.

Non solo: Mannisi ha proposto che tali colleghi possano persino mantenere gli incarichi che ricoprivano nel mandato appena concluso. Si tratta di un gesto di distensione e continuità, con cui il presidente intende dimostrare che il nuovo Ordine da lui guidato non esclude nessuno e anzi valorizza l’esperienza e le competenze di chiunque voglia contribuire, indipendentemente dallo schieramento di provenienza. Con queste premesse, il messaggio lanciato da Concetto Mannisi è chiaro: l’Ordine dei giornalisti di Sicilia dovrà essere davvero la casa di tutti i giornalisti dell’isola, un luogo dove unità e dialogo prevalgono sulle divisioni. Il nuovo presidente e il Consiglio da poco insediato sembrano decisi a trasformare queste parole in azioni concrete, lavorando insieme – vecchia e nuova guardia – per il bene della categoria e a tutela della professione giornalistica.