Controlli straordinari a piazza San Domenico: sequestri, sanzioni e gravi irregolarità in un bar

La Polizia di Stato ha coordinato una complessa attività di controllo in un bar nei pressi di piazza San Domenico per verificare il rispetto delle normative di settore e garantire la qualità e la genuinità dei prodotti alimentari, particolarmente importante durante il periodo natalizio, quando la produzione aumenta esponenzialmente.

La task force ha coinvolto poliziotti della squadra volanti, personale del Corpo Forestale della Regione Siciliana, dell’Ispettorato Provinciale del Lavoro, del servizio Veterinario e dello Spresal dell’Asp di Catania, nonché pattuglie della Polizia Locale per la viabilità e l’ambiente. Le operazioni si sono svolte sotto il coordinamento di un funzionario dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania.

Durante i controlli, è stato necessario l’intervento dell’AMTS per rimuovere cinque veicoli e sanzionare dodici auto parcheggiate irregolarmente nelle vicinanze. Nel corso degli accertamenti, sono stati sequestrati venti chili di alimenti privi di tracciabilità, rendendo impossibile determinarne la provenienza. Inoltre, sette chili di prodotti ittici, nello specifico polpi, sono stati giudicati non idonei al consumo umano dagli esperti dell’Asp e saranno distrutti.

Nel laboratorio del bar sono stati rinvenuti panettoni privi di etichette indicanti la presenza di allergeni, violazione che ha comportato una sanzione di 10.000 euro. Gli accertamenti amministrativi hanno inoltre evidenziato l’assenza di certificazioni sull’impatto acustico, obbligatorie per legge, per cui è stata elevata una multa di 1.000 euro.

Lo Spresal ha riscontrato gravi carenze in materia di sicurezza sul lavoro, tra cui manutenzione tecnica insufficiente, impianti elettrici non sicuri, kit di primo soccorso con medicinali scaduti, scale prive di sistemi antiscivolo, e locali cucina non conformi alle normative per altezza e sicurezza. Sono state rilevate anche tracce di muffa, intonaci distaccati e un numero inadeguato di bagni e spogliatoi per i dipendenti. Per queste infrazioni, il titolare è stato sanzionato con una multa di circa 20.000 euro.

L’Ispettorato Provinciale del Lavoro ha scoperto la presenza di sei lavoratori in nero, di cui tre assunti presso un’altra azienda e tre con posizioni contrattuali irregolari. È stata immediatamente contestata una sanzione di 5.000 euro e disposta la sospensione dell’attività qualora, entro tre giorni, i lavoratori non vengano regolarizzati e le relative multe, pari a 12.000 euro, non siano pagate.

Oltre a garantire il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, i poliziotti della Questura hanno identificato sedici persone, di cui cinque già note alle forze dell’ordine.

Questi controlli straordinari dimostrano l’impegno delle autorità nel tutelare la salute pubblica e garantire la conformità alle normative, salvaguardando i diritti dei lavoratori e dei consumatori.