Fecondazione Assistita in Sicilia: Ticket da 730 Euro e Nodo Rimborsi
Anche in Sicilia sarà possibile accedere alla procreazione medicalmente assistita (PMA) pagando un ticket di 730 euro, grazie al nuovo decreto del ministro della Salute, Orazio Schillaci, che ha incluso questa prestazione nei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea). Il decreto prevede che il Servizio Sanitario Nazionale garantisca queste prestazioni a livello nazionale.
Le Strutture Coinvolte
Al momento, in Sicilia, solo tre strutture pubbliche sono operative per la fecondazione assistita: il Cannizzaro di Catania, il Papardo di Messina e il Centro interaziendale di Villa Sofia-Cervello a Palermo. Nove sono invece i centri privati accreditati, tra cui quattro a Palermo, tre a Catania, uno a Messina e uno a Ragusa, che però non possono ancora erogare prestazioni in convenzione in attesa dell’assegnazione del budget regionale.
Costi e Rimborso
Il costo per un ciclo di fecondazione in vitro (Fivet) omologa standard sarà di 730,70 euro, mentre il resto dell’importo (2.461 euro) sarà rimborsato dalla Regione. Per altre prestazioni, come la fecondazione eterologa, i costi a carico delle coppie varieranno: 2.400 euro per donazione di seme, oltre 3.000 euro per ovodonazione e quasi 3.900 euro per doppia donazione di gameti. Il ticket per l’inseminazione intrauterina eterologa sarà di 647 euro.
Il Problema del Budget
L’assessorato regionale alla Salute sta avviando un confronto con i centri privati per definire il budget che consentirà l’erogazione delle prestazioni in convenzione. Tuttavia, il numero di cicli rimborsabili dipenderà dalle risorse disponibili. In passato, i fondi erano limitati: nel 2022, ad esempio, un finanziamento di 550 mila euro aveva permesso di rimborsare solo poco più di 200 interventi.
Sostegno alle Coppie con Isee Basso
Per venire incontro alle coppie con redditi bassi, è stato istituito un fondo da 1,5 milioni di euro, approvato su proposta della deputata José Marano (M5s), per coprire anche le spese del ticket. «Questo fondo è un segnale importante per le coppie in difficoltà e per la sanità pubblica», ha dichiarato Marano, sottolineando l’importanza di affrontare il problema dell’infertilità, che colpisce il 15% delle coppie italiane.
L’introduzione della PMA nei Lea è un passo avanti significativo, ma resta il nodo delle risorse e delle strutture disponibili per rispondere a un prevedibile aumento della domanda in Sicilia.