Francesco Bassini: la sospensione dalla Lega e l’appello per una nuova Catania

Francesco Bassini, presidente del I Municipio di Catania, ha deciso di autosospendersi dalla Lega, segnando un punto di svolta dopo 12 anni di militanza. La sua scelta, seppur autonoma, si inserisce in un contesto di tensioni interne al partito, che hanno già portato all’allontanamento di altri esponenti come Giuseppe Gelsomino. Bassini ha sottolineato che la sua decisione non è collegata a quella di Gelsomino, precisando: «La mia scelta e la sua non c’entrano niente». Mentre Gelsomino ha lasciato il ruolo di assessore, Bassini ha preferito sospendersi per denunciare un problema più ampio: la mancanza di dialogo con l’amministrazione centrale.

Secondo Bassini, il partito non ha garantito il supporto necessario per affrontare i problemi del territorio. «Fino a ieri, avevo cinque consiglieri comunali e due assessori di riferimento. Essendo parte di una maggioranza di centrodestra, il mio partito doveva essere il tramite con l’amministrazione, ma non lo è stato». Il presidente ha lamentato anche la scarsa attenzione verso il I Municipio durante le riunioni di segreteria: «Non ho visto progetti concreti, né la voglia di intervenire su decisioni che riguardano il nostro quartiere, dove i problemi sono trattati come se arrivassero dall’alto». Bassini ha ribadito l’importanza di avere punti di riferimento solidi nell’amministrazione centrale per sostenere il cambiamento.

Nel post con cui ha annunciato la sospensione, Bassini ha lanciato un appello ai cittadini: «Invito chi, come me, vuole una Catania migliore da lasciare alle prossime generazioni a unirsi a questo sognatore». La sua mossa sembra voler attirare l’attenzione su una questione politica e amministrativa che considera irrisolta. Bassini lascia aperto uno spiraglio per il futuro, concludendo: «La mia è una scelta maturata dopo diversi dialoghi che non hanno portato cambiamenti. Vedremo cosa succederà d’ora in avanti». Ora resta da vedere se l’autosospensione sarà il primo passo di un nuovo percorso politico o una provocazione destinata a rimanere tale.