L’Etna tra storia e futuro: nasce il progetto “MONTETNA – Abitare il Vulcano”

L’Ente Parco dell’Etna, con il patrocinio dell’Assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente, dell’ARS, della Fondazione Federico II e il supporto operativo dell’Archeoclub d’Italia, presenta il progetto multidisciplinare “MONTETNA: Abitare il Vulcano, memorie, tecniche e natura”. L’iniziativa, volta a valorizzare e tutelare il patrimonio storico, architettonico e naturale del Parco dell’Etna, sarà ufficialmente lanciata sabato 28 dicembre alle ore 10.30 presso la sede dell’Ente a Nicolosi.

Il progetto intende promuovere una gestione sostenibile del territorio etneo, combinando tradizione, memoria e innovazione. L’obiettivo è la salvaguardia e il recupero di manufatti storici, tra cui antichi monasteri, palmenti, magazzini e rifugi, spesso lasciati in stato di abbandono. Gli interventi saranno realizzati nel rispetto della storia e dell’ecosistema naturale, garantendo la preservazione di un paesaggio unico, riconosciuto dall’UNESCO per il suo eccezionale valore universale.

Tra le prime azioni previste, spiccano la modellizzazione e il rilievo dei manufatti storici del Parco, come l’Ex Convento dei Benedettini, attuale sede dell’Ente, e il Palmento. Questi interventi mirano a restituire centralità a un patrimonio spesso trascurato, ma fondamentale per comprendere il profondo legame tra l’Etna e le comunità locali.

“L’Etna non è solo un vulcano, ma un simbolo, un laboratorio naturale e una sfida. Attraverso il convegno MONTETNA, vogliamo esplorare le molteplici dimensioni di questa straordinaria realtà: dal suo impatto sull’ecosistema e sulla storia geologica, al legame profondo con le comunità locali. L’obiettivo è celebrare la forza, la bellezza e il valore universale di questo patrimonio UNESCO, promuovendo una gestione sostenibile”, ha dichiarato Gaetano Galvagno, Presidente dell’ARS e della Fondazione Federico II, che interverrà durante l’evento.

Saranno presenti all’incontro l’Assessore regionale del Territorio e dell’Ambiente, rappresentanti dei 20 comuni del Parco, il Sindaco della Città Metropolitana, esponenti dell’Università, degli ordini professionali e della cittadinanza. Il progetto si propone di trasformare il Parco dell’Etna in un modello di tutela e innovazione, coniugando natura e memoria per il futuro delle nuove generazioni.