Il colonnello Lucio Arcidiacono ha assunto l’incarico di comandante provinciale dei Carabinieri di Messina, succedendo a Marco Carletti, destinato a un nuovo ruolo. Proveniente dal Raggruppamento Operativo Speciale (ROS), l’unità d’élite dell’Arma dei Carabinieri specializzata nella lotta contro la criminalità organizzata, l’eversione e il terrorismo, Arcidiacono ha guidato numerose operazioni di grande rilievo, tra cui quella che ha portato all’arresto del superlatitante Matteo Messina Denaro, uno dei boss mafiosi più ricercati d’Italia.
La storia del Colonnello Lucio Arcidiacono
Lucio Arcidiacono ha intrapreso la sua carriera militare frequentando il 175º corso dell’Accademia Militare di Modena e la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma. Dopo il completamento della formazione, ha ricoperto il ruolo di comandante di plotone presso il Primo Battaglione “Piemonte” di Moncalieri e, successivamente, ha diretto il Nucleo Operativo e Radiomobile di Savona e la Compagnia di Alassio. La sua carriera lo ha portato nel ROS, dove ha svolto un ruolo cruciale in operazioni contro la criminalità organizzata, tra cui la cattura di importanti esponenti mafiosi.
L’operazione “Iblis” a Catania: Un colpo alla mafia dei colletti Bianchi
Arcidiacono è particolarmente noto per aver diretto a Catania l’operazione “Iblis”, un’inchiesta antimafia che ha smascherato i legami tra la mafia catanese e una rete di “colletti bianchi” – imprenditori, politici e professionisti che favorivano le attività mafiose. L’operazione ha rivelato un sistema criminale ramificato che infiltrava i settori degli appalti pubblici e degli affari immobiliari, mettendo in luce la pericolosa commistione tra mafia e società civile.
Un Valore aggiunto per Messina: Arcidiacono e il ponte sullo stretto
Non a caso, l’arrivo di Arcidiacono a Messina rappresenta un valore aggiunto per la provincia, in un momento cruciale in cui si prevede l’avvio dei lavori per il Ponte sullo Stretto, un progetto di infrastruttura di rilevanza nazionale e internazionale. La sua esperienza nella lotta contro la criminalità organizzata sarà fondamentale per prevenire e contrastare eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa negli appalti e nelle operazioni legate alla costruzione del ponte.
La costruzione del Ponte sullo Stretto rappresenta un’opportunità economica enorme ma, allo stesso tempo, un rischio potenziale per la criminalità organizzata, storicamente interessata a infiltrarsi nei grandi progetti infrastrutturali. La presenza di Arcidiacono a Messina, con la sua profonda conoscenza delle dinamiche mafiose e la sua comprovata abilità investigativa, contribuirà a rafforzare la sorveglianza e a garantire la trasparenza nelle procedure di appalto e nella gestione dei lavori.