Oltre 250.000 persone hanno reso omaggio a Papa Francesco lungo le rive del Tevere, dimostrando con pazienza e devozione il loro ultimo saluto, nonostante le attese, il caldo afoso e la pioggia intermittente. Tra preghiere e commozione, il sorriso del Pontefice argentino, ricordato per la sua gioia di vivere, ha consolato i fedeli.
Questa mattina si celebreranno i funerali in Piazza San Pietro, dove sono attese circa 200.000 presenze. Per garantire la sicurezza, è già operativo un imponente dispositivo: cinque diverse aree di controllo nel quartiere centrale, un’area protetta (“green zone”) attorno a Villa Taverna, dove alberga il presidente americano Donald Trump, e un piano coordinato tra forze dell’ordine e volontari.
La cerimonia vedrà la bara del Papa trasportata su un carro funebre scoperto, permettendo a tutti di accompagnarlo con lo sguardo; seguiranno le automobili dei cardinali in un corteo a passo d’uomo che impiegherà circa un’ora per attraversare le vie della città. Il feretro sarà sigillato con il velo bianco di seta sul volto e conterrà il sacchetto con le monete pontificie e il “rogito”, secondo l’antica tradizione.
Tra gli ultimi a salutare Francesco ci sono state le sue cugine di Asti e il Premio Nobel Muhammad Yunus, con cui aveva condiviso la lotta per un’economia più equa. In serata è giunto il presidente francese Emmanuel Macron, affiancato da Carmela, la donna che un tempo aveva donato un mazzo di fiori gialli al Gemelli e che il Papa aveva salutato dal balcone.
All’evento parteciperanno, oltre alle autorità religiose e civili, il controverso presidente argentino Javier Milei — per il quale Bergoglio aveva più volte espresso perdono nonostante gli insulti ricevuti — e la delegazione italiana guidata dal presidente Sergio Mattarella e dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Saranno presenti sovrani e capi di Stato in ordine alfabetico, da quelli spagnoli a quelli giordani, fino ai vertici dell’ONU e delle organizzazioni internazionali. All’ultimo momento potrebbe aggiungersi Volodymyr Zelensky, mentre non figura alcun rappresentante ufficiale della Russia.
Non mancheranno i più poveri, gli emarginati e le vittime di sfruttamento: migranti, senzatetto e persone in difficoltà incontrate in prima persona da Francesco grazie all’opera dell’elemosiniere Konrad Krajewski, che ieri ha donato il rosario del Papa nelle mense e nei dormitori.
Il piano di sicurezza coinvolge 4.000 agenti e volontari, sistemi antidrone, unità cinofile, artificieri, polizia fluviale per il Tevere, vigili del fuoco NBCR e persino un cacciatorpediniere al largo di Fiumicino. Chi non potrà accedere alla piazza potrà seguire la messa sui maxischermi installati lungo il percorso da Via della Conciliazione a Piazza Cavour.
Roma si prepara così al lungo addio di colui che per dodici anni è stato vescovo della città, lasciando un’eredità spirituale destinata a perdurare nel tempo.