Il Capitano Marco Savo, trentenne di origini romane, è stato nominato nuovo comandante della Compagnia Carabinieri di Paternò, un’area che in passato è stata tristemente soprannominata ‘triangolo della morte’ a causa delle faide mafiose che coinvolgevano i comuni di Paternò, Biancavilla e Adrano. 
La sua formazione è iniziata presso l’Accademia Militare di Modena, proseguendo alla Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, dove ha conseguito la laurea in Giurisprudenza. I primi incarichi lo hanno visto come comandante di plotone al III° Reggimento Carabinieri Lombardia e come insegnante alla Scuola Allievi Carabinieri di Taranto, contribuendo alla formazione delle nuove leve dell’Arma.
Successivamente, ha operato nel Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Napoli-Stella, affrontando indagini su crimini complessi legati alla criminalità locale. La sua carriera è poi proseguita a Reggio Calabria, dove, come comandante della II^ Sezione, ha diretto operazioni significative contro la criminalità organizzata, distinguendosi per la gestione di situazioni critiche.
Appena insediato a Paternò, il Capitano Savo ha avviato incontri con sindaci e autorità locali, sottolineando l’importanza della collaborazione istituzionale per garantire la sicurezza dei cittadini. “Mi sento onorato di questo incarico e mi impegnerò con tutte le mie energie per contrastare i fenomeni delittuosi che affliggono questa provincia,” ha dichiarato. Ha espresso l’intenzione di conoscere a fondo il territorio e instaurare un dialogo diretto con la comunità, con l’obiettivo di creare un ambiente sicuro e legale che consenta ai cittadini di vivere serenamente.
Con un approccio attento e strategico, il Capitano Savo mira non solo a rafforzare la sicurezza, ma anche a promuovere un dialogo costruttivo tra le realtà locali, consolidando la fiducia nelle istituzioni e nella legalità.