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Nino Germanà rilancia la Lega in Sicilia: riorganizzazione, tesseramento e sostegno a Salvini

Il neo commissario regionale della Lega in Sicilia, Nino Germanà, ha tenuto a Catania una riunione con i deputati eletti nell’Isola per definire una nuova strategia di riorganizzazione del partito. “Stiamo lavorando per rafforzare la presenza della Lega sul territorio, concentrandoci sul lavoro dei nove commissari provinciali, che avranno il compito di radicarsi nelle realtà locali, e sulla struttura regionale che mi affiancherà per dare maggiore impulso all’attività della Lega in Sicilia”, ha detto Germanà.

Germanà ha annunciato l’inizio di “una campagna straordinaria di tesseramento che si concluderà entro l’anno con il congresso regionale”. Ha inoltre sottolineato la presenza di una “classe dirigente di tutto rispetto”, composta da sei deputati regionali, tre deputati alla Camera, un senatore, un europarlamentare e circa 400 amministratori tra sindaci, consiglieri e assessori, tutti determinati a migliorare i risultati ottenuti nelle ultime elezioni europee.

La riunione di Catania è stata la prima organizzata da Germanà, incentrata principalmente sui deputati, poiché “ognuno di loro rappresenta fette di territorio importanti”. Germanà ha anticipato che le prossime riunioni coinvolgeranno anche gli amministratori eletti e i militanti del partito. Durante l’incontro, è stato fatto il punto sulla strategia in vista del vertice di maggioranza che si terrà con la ripresa dei lavori in Aula all’Assemblea Regionale Siciliana (Ars), un momento cruciale per pianificare gli impegni presi con i cittadini siciliani.

“È nostra intenzione rilanciare l’azione amministrativa partendo da diversi disegni di legge depositati dalla Lega che fanno parte dell’accordo di governo sottoscritto con il presidente Schifani”, ha dichiarato Germanà, esprimendo la volontà del partito di continuare a giocare un ruolo attivo nelle decisioni politiche regionali.

Germanà ha infine annunciato per la fine di ottobre una grande kermesse del partito in Sicilia, alla quale parteciperà anche il vicepremier Matteo Salvini.

Nel frattempo, il sostegno al leader della Lega, Matteo Salvini, rimane al centro dell’attenzione. I fatti risalgono all’agosto del 2019, quando Salvini, allora vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno, negò lo sbarco alla nave della ONG spagnola Open Arms, lasciando in mare 163 migranti per 19 giorni. Salvini è accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio, rischiando fino a 15 anni di carcere. La prossima udienza del processo è stata fissata per il 14 settembre, dopo che la richiesta di audizione di Josep Borrell e Angela Merkel è stata respinta.

In vista della requisitoria del pubblico ministero, il deputato siciliano della Lega, Anastasio Carrà, ha espresso piena solidarietà al leader: “Il ministro Matteo Salvini, nel pieno del mandato popolare e nel rispetto delle leggi, ha fermato gli sbarchi, azzerando le morti in mare, e per questo rischia fino a 15 anni di carcere. Un’assurdità tutta italiana che ci restituisce il quadro sconcertante di un processo davvero vergognoso contro il ministro Salvini. In attesa della requisitoria della pubblica accusa nel processo Open Arms, piena solidarietà e sostegno incondizionato a Salvini.”

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Redazione