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Raffaele Lombardo lancia un nuovo movimento politico: “Non è contro nessuno, è per la Sicilia”

Raffaele Lombardo ha recentemente annunciato, in un’intervista rilasciata ad Antonio Condorelli, firma di punta di LiveSicilia, la nascita di un nuovo movimento politico in Sicilia. Questo progetto nasce dall’alleanza con Gianfranco Miccichè e Roberto Lagalla e ha come obiettivo l’unione di tre culture politiche: democratica, liberale e autonomista. Il movimento mira a presentarsi alle prossime elezioni comunali e regionali, con l’intento di coinvolgere persone con diverse sensibilità politiche. “È una scommessa che mi entusiasma e che sta riscuotendo grande favore,” ha dichiarato Lombardo durante l’intervista.

Nonostante alcune tensioni iniziali con il presidente della Regione, Renato Schifani, Lombardo ha precisato che il movimento non è contro nessuno: “Non è un asse anti-Schifani, il nostro progetto è pro Sicilia, pro città da governare e pro governo regionale,” ha sottolineato, spiegando che la politica deve servire la comunità senza alimentare divisioni. Il chiarimento tra Lombardo e Schifani, avvenuto in modo franco e leale, ha risolto gli equivoci causati da interpretazioni errate della stampa e da cattivi consigli.

Nel centrodestra, l’alleanza ha suscitato diverse reazioni. Nino Germanà della Lega ha definito l’iniziativa una “minestra riscaldata”, ma Lombardo ha accolto il commento con rispetto: “È la sua valutazione, ma non è offensiva.” Ha inoltre ribadito che il dialogo rimane aperto e che i chiarimenti saranno ben accetti.

Sul piano nazionale, il movimento ha ottenuto il sostegno di Giorgio Mulè di Forza Italia, sebbene Lombardo abbia chiarito che l’interlocutore principale a livello nazionale rimane Antonio Tajani, segretario del partito.

Durante l’intervista, Lombardo ha rivendicato il ruolo decisivo del suo movimento nelle elezioni europee a sostegno di Caterina Chinnici e ha ricordato il suo legame con Forza Italia e con Silvio Berlusconi, confermando il sostegno dato al Cavaliere nel 2019.

Un tema centrale del nuovo progetto è la creazione di una nuova classe dirigente. “Dobbiamo coinvolgere, formare e motivare una nuova generazione di politici,” ha affermato Lombardo, evidenziando la necessità di un ricambio generazionale per il bene del territorio siciliano.

Infine, Lombardo ha affrontato alcune questioni delicate all’interno della coalizione regionale, come la gestione della Sac (l’aeroporto di Catania) e il ridimensionamento dell’Ast (Azienda Siciliana Trasporti). Ha sottolineato l’importanza di restituire la gestione delle strutture pubbliche alle categorie produttive e ha espresso perplessità per alcune scelte recenti che penalizzano il trasporto pubblico siciliano.

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Redazione