“In un momento in cui le difficoltà economiche gravano sulle imprese, la Regione Siciliana dimostra ancora una volta il suo impegno a favore del tessuto produttivo locale con un importante intervento,” ha dichiarato l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo. Il nuovo bando regionale mette a disposizione 45 milioni di euro per sostenere le micro, piccole e medie imprese siciliane, aiutandole a ridurre il peso economico dei mutui accesi nel 2023. Le aziende potranno accedere a contributi a fondo perduto fino a 10.000 euro per l’abbattimento degli interessi sui mutui, offrendo loro un sostegno finanziario concreto.
“Questa misura non è isolata,” ha spiegato Tamajo, “ma si inserisce in una serie di azioni concrete promosse dal governo Schifani per rilanciare l’economia dell’Isola.” L’iniziativa mira a favorire le imprese con sede legale e operativa in Sicilia, rafforzando il tessuto produttivo locale e mantenendo la competitività delle realtà siciliane.
Dal punto di vista politico, Tamajo ha sottolineato che “questa iniziativa rappresenta un esempio tangibile della buona amministrazione democristiana, storicamente incentrata sul sostegno al lavoro e alle famiglie.” L’azione del presidente Schifani e della sua giunta si focalizza sul supporto concreto alle piccole e medie imprese, riconoscendole come la spina dorsale dell’economia siciliana.
Il bando intende creare un ambiente favorevole per gli investimenti, migliorando l’accesso al credito e offrendo respiro alle aziende che, nonostante le difficoltà, continuano a credere e a investire nella Sicilia. “La nostra visione è chiara,” ha aggiunto Tamajo, “dare linfa vitale al sistema imprenditoriale siciliano per creare un circolo virtuoso che porti occupazione, sviluppo e prosperità.”
L’assessore ha invitato tutte le imprese siciliane a partecipare attivamente al bando per alleggerire il carico dei mutui e proseguire i loro piani di crescita. “Il governo regionale, con il presidente Schifani, conferma non solo la sua attenzione alle problematiche economiche delle aziende, ma anche la volontà di creare un modello di sviluppo che metta al centro il capitale umano e produttivo siciliano.”
Questo intervento, ha concluso Tamajo, è solo uno dei tasselli di una strategia più ampia orientata alla crescita sostenibile, all’innovazione, alla competitività e all’internazionalizzazione delle imprese siciliane.