“Sapori Vulkanici”: i giovani protagonisti del futuro agricolo etneo
A Zafferana Etnea, tradizione e innovazione si sono intrecciate per discutere il futuro dell’agricoltura etnea. L’evento “Sapori Vulkanici” ha riunito produttori, esperti, istituzioni e giovani per affrontare le sfide e le opportunità del territorio vulcanico. Al centro del dibattito, i prodotti simbolo dell’Etna – olio, vino e miele – sono stati celebrati non solo come risorse economiche, ma come autentici ambasciatori della biodiversità locale. L’iniziativa ha evidenziato il ruolo strategico dei giovani, il cui entusiasmo e le cui idee hanno arricchito il confronto con prospettive innovative su sostenibilità, tecnologia e multifunzionalità agricola.
Davide D’Amico, presidente dell’associazione organizzatrice Fattore X, ha definito l’evento un laboratorio di idee, sottolineando come l’agricoltura sia un connubio tra tradizione e innovazione. Ha evidenziato il valore del dialogo tra giovani e veterani del settore, definendolo un esempio concreto di come l’entusiasmo delle nuove generazioni possa rilanciare il settore agricolo. Giosuè Arcoria, presidente di Confagricoltura Sicilia, ha insistito sull’urgenza di una programmazione strategica che coinvolga le nuove generazioni. Secondo Arcoria, l’agricoltura non è solo un settore economico, ma una responsabilità culturale e ambientale. Ha invitato la politica a superare ostacoli come la carenza idrica e a creare le condizioni per sostenere i giovani, definendo l’agricoltura un lavoro nobile e creativo, capace di offrire grandi soddisfazioni.
Nel corso delle tavole rotonde, moderatore e partecipanti hanno evidenziato i punti di forza del territorio, come la biodiversità e la qualità dei prodotti, senza trascurare le criticità legate al cambiamento climatico e alla gestione delle risorse idriche. Produttori di olio e miele hanno sottolineato le difficoltà delle annate recenti e le minacce derivanti dalla contraffazione, ma hanno ribadito l’importanza di mantenere alti gli standard qualitativi per proteggere i consumatori. Nonostante queste difficoltà, il dibattito ha messo in luce la necessità di trasparenza e sostenibilità, ponendo le basi per miglioramenti normativi e innovazioni di settore.
L’evento ha celebrato il legame tra il territorio etneo e i suoi frutti, offrendo una nuova visione dell’agricoltura che guarda al futuro senza dimenticare le sue radici. Concludendo l’iniziativa, gli organizzatori hanno espresso ottimismo, definendo “Sapori Vulkanici” solo il primo passo di un lungo percorso di crescita e confronto che continuerà a valorizzare le eccellenze locali e a ispirare le nuove generazioni.