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Truffe di Falso Trading Online: Cresce l’Allarme per le Promesse di Facili Guadagni

Campagna di sensibilizzazione della Polizia di Stato con il testimonial Fortunato Cerlino

Il falso trading online, che sfrutta la compravendita fraudolenta di azioni e titoli finanziari, sta diventando una delle truffe informatiche più diffuse e redditizie, sottraendo milioni di euro a ignari investitori. Questo tipo di frode rappresenta oggi una delle principali fonti di guadagno illecito, attirando anche l’interesse della criminalità organizzata.

L’aumento dei casi di truffa nel 2023-2024
Nel 2023, la Polizia Postale ha registrato oltre 3400 denunce relative a investimenti fraudolenti, con un aumento del 12% rispetto all’anno precedente. La somma sottratta complessivamente ha superato i 111 milioni di euro. A Catania, il Centro Operativo Sicurezza Cibernetica ha trattato 185 casi nel 2023, causando un danno di oltre 5 milioni di euro per le vittime. Da gennaio 2024, i casi sono già saliti a 289, con perdite che superano i 6 milioni di euro e con 31 denunce all’autorità giudiziaria.

Strategie di inganno e tecniche avanzate
Le truffe di falso trading si diffondono attraverso campagne pubblicitarie ingannevoli, spesso realizzate utilizzando loghi e nomi di aziende note. I cybercriminali sfruttano anche software di intelligenza artificiale per creare contenuti falsi con il volto e la voce di personaggi pubblici, attribuendo loro dichiarazioni mai fatte a sostegno delle loro “offerte”.

Una volta contattata, la vittima viene convinta a fare un primo versamento e, notando apparenti “guadagni”, viene persuasa a investire di più. Nella fase finale, il truffatore richiede il pagamento di “costi di sblocco” per recuperare il capitale investito, ma, purtroppo, il denaro non verrà mai restituito.

Come proteggersi: consigli della Polizia Postale
La prevenzione è la migliore difesa. Per proteggersi da queste truffe, è importante:

Diffidare di promesse di guadagni eccessivi;
Non condividere mai informazioni personali e bancarie con presunti broker;
Controllare la legittimità dell’intermediario su siti come Consob e Banca d’Italia;
Usare solo piattaforme di trading ufficiali ed evitare di cliccare su banner pubblicitari;
Ricordare che la richiesta di pagamenti extra per “sbloccare” il capitale è un segnale di truffa.
Se hai sospetti di essere stato vittima di questo tipo di frode, denuncia immediatamente l’accaduto alla Polizia Postale, che potrà avviare le indagini per identificare i truffatori e tentare il recupero delle somme sottratte. Puoi contattare la Polizia Postale tramite il sito ufficiale www.commissariatodips.it.

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Redazione