Usa: scontro di visioni tra Harris e Trump, a confronto su Diritti Civili e Società

Con l’approssimarsi delle elezioni del 5 novembre 2024, gli Stati Uniti si trovano di fronte a una scelta importante tra due candidati dalle visioni nettamente opposte. Kamala Harris, vicepresidente democratica, e Donald Trump, ex presidente repubblicano, incarnano posizioni divergenti su diritti civili e politiche sociali. Harris ha centrato la sua campagna sulla difesa dei diritti delle donne, il sostegno alle minoranze e la protezione della comunità LGBTQ+, proponendo un modello inclusivo e impegnato verso l’equità sociale. Se eletta, diventerebbe la prima donna a ricoprire la carica presidenziale negli Stati Uniti, un traguardo simbolico che potrebbe ispirare una maggiore partecipazione politica tra donne e minoranze.

Trump, invece, promuove una linea più conservatrice, sottolineando valori tradizionali e limitando i diritti legati all’aborto e alle tutele per la comunità LGBTQ+. La sua eventuale rielezione rafforzerebbe una visione nazionalista e polarizzante, mantenendo il supporto delle comunità religiose e conservatrici e alimentando potenzialmente le divisioni sociali già presenti nel Paese.

Gli Stati in bilico – Pennsylvania, Georgia, Carolina del Nord, Michigan, Arizona, Wisconsin e Nevada – saranno decisivi per l’esito finale. Mentre un sondaggio di Atlas Intel assegna a Trump un vantaggio in sei di questi sette Stati, altre rilevazioni offrono un quadro meno netto, con Harris che mantiene un leggero margine in alcune aree strategiche. Tra i temi centrali della campagna spiccano economia, sanità, politica estera e diritti civili, in particolare il diritto all’aborto, recentemente revocato dalla Corte Suprema, riaccendendo il dibattito sui diritti delle donne. Harris si è impegnata a ripristinare questo diritto, mentre Trump sostiene la decisione della Corte, assicurandosi il sostegno dei conservatori.

Un elemento rilevante è l’alto tasso di partecipazione femminile al voto anticipato: il 54% dei voti già registrati proviene da donne, un dato significativo che potrebbe rivelarsi determinante, considerato il ruolo chiave delle donne in questa elezione. Durante un comizio in Wisconsin, Trump ha dichiarato: “Proteggerò le donne, che vi piaccia o no”, suscitando polemiche per il tono paternalistico e il suo ruolo nella nomina dei giudici che hanno revocato il diritto federale all’aborto. Harris ha sfruttato l’occasione per evidenziare le limitazioni che Trump vorrebbe imporre alle scelte delle donne, mentre Nikki Haley, ex rivale repubblicana, ha criticato l’approccio di Trump, sottolineando che questo non è il modo giusto per attirare il voto femminile.

Nonostante i sondaggi attribuiscano a Trump un leggero vantaggio, i Democratici confidano in una “maggioranza silenziosa” di donne. L’ex deputata repubblicana Barbara Comstock ha affermato che “le donne cammineranno sui cocci di vetro pur di votare contro Trump”. Negli ultimi giorni, entrambi i candidati stanno intensificando gli sforzi negli Stati chiave, puntando a guadagnare il supporto degli elettori indecisi, la cui preferenza potrebbe essere decisiva.