Banche, correntisti nel panico: approvata la nuova commissione | È la più alta in Europa

Nuova commissione in banca

Nuova commissione in banca (Fonte: Redazione) - Cataniaoggi.it

In questo momento sono molti i correntisti a essere preoccupati dal caso da poco successo che ha lasciato tutti quanti senza parole. La penale per quella commissione è forse tra le più alte d’Europa.

“La legge non ammette ignoranza”, è uno dei fondamenti del codice penale italiano, in quanto nessuno può invocare la buona fede di una determinata azione dando la colpa al fatto di non conoscere le regole del Diritto. Per questo motivo bisognerebbe sempre informarsi in modo approfondito su cosa si può e non si può fare.

È giusto chiedere ai professionisti del settore ma è altrettanto importante leggere sempre quello che si firma o le regole inerenti a quella determinata situazione. In questo caso le direttive che si trovano in banca vanno rispettate e bisogna sempre essere informati su tutte le clausole.

Questo particolare caso poi ci aiuta ad aprire gli occhi maggiormente quando si parla di banche e commissioni. Questa nuova decisione è molto costosa, forse la più alta d’Europa, cerchiamo di spiegarci meglio.

Il caso che ha diviso l’opinione pubblica

Vi riportiamo prima il caso che ha destato molto stupore nel cuore dei cittadini. Abbiamo un correntista fedele alla propria banca da circa 40 anni, anni in cui è sempre rimasto con quella compagnia di credito senza mai cambiare società. L’uomo è titolare di una piccola azienda e anche lui come molti autonomi, negli anni del covid sono stati penalizzati ampiamente, motivo per cui ha chiesto due prestiti alla propria banca per riuscire a sopperire alle spese.

Dopo due anni dall’apertura di questi finanziamenti, l’imprenditore grazie a una vendita fortunata ha ricevuta una somma di denaro sufficiente per chiudere il prestito in anticipo. Come ha rivelato, ha così chiesto al consulente in banca il quale gli avrebbe garantito l’assenza di penale per la chiusura anticipata. Dopo due giorni però, ha ricevuto una comunicazione dal suo istituto bancario nel quale gli veniva commissionata una penale di 11.000 euro. Com’è stato possibile?

Chiusura prestito anticipato
Chiusura prestito anticipato (Fonte: Canva) – Cataniaoggi.it

Il caso delle commissioni sulla chiusura dei prestiti anticipati

Siamo in Francia, come riportano da money.it e il malcapitato in questione è l’autonomo David, il quale dopo aver estinto in anticipo un prestito si è visto addebitare una penale di 11.000 euro. Il correntista insieme al suo avvocato hanno portato il caso in tribunale, il quale non solo ha confermato la penale da pagare ma ha aggiunto inoltre 800 euro di spese legali. Tutto questo è dovuto dal fatto che nel contratto firmato esiste la clausola di penale del 6% del prestito richiesto, in caso di estinzione anticipata.

Nonostante il consulente l’avesse tranquillizzato a procedere purtroppo Daniel ha pagato caro questa sua azione. Come ha rivelato poi il suo avvocato: “Nessuno avrebbe rimborsato in anticipo un prestito con un tasso di penalità sei volte superiore al tasso del prestito” e ancora: “se il suo consulente non avesse certificato, anche verbalmente dati i rapporti d’affari da più di 40 anni, che non avrebbe dovuto pagare alcuna commissione in caso di rimborso anticipato…”. L’uomo farà un altro ricorso, non si sa dunque come finirà questa storia, in attesa di scoprirlo, prestate sempre molta attenzione ai contratti che firmate.