Il ministro Adolfo Urso ha visitato a Catania gli stabilimenti STMicroelectronics Italia accompagnato da Jean-Marc Chery, amministratore delegato e presidente del gruppo. “Un caso di successo per il Sud e per la partnership italo francese tanto più significativo perché sulla frontiera della tecnologia che può diventare un modello nella politica industriale europea. Dobbiamo sempre più perseguire la strada di “campioni europei che siano in condizione di diventare player internazionali”. Il Ministro ha sottolineato inoltre l’importanza della ricerca e dello sviluppo come traino dell’economia italiana ed europea, evidenziando il valori dei programmi europei su cui si basa anche l’investimento di Catania e ha sottolineato l’importanza del Chips act che il Parlamento europeo dovrebbe varare nelle prossime settimane. “Il governo orienterà le risorse a sostenere gli investimenti sulle nuove frontiere tecnologiche, come semiconduttori, batterie elettriche, cyber sicurezza e intelligenza artificiale”.
Per far crescere l’industria più avanzata il Ministro ha parlato della necessità di rivedere la formazione professionale. “Dobbiamo mettere insieme Scuola e Università con i bisogni dell’industria più avanzata italiana. Fare un fabbisogno delle professioni che servono per orientare le università e i centri di formazione e sviluppo. In questo sarà importante anche la nuova fondazione sui semiconduttori istituita con la legge di bilancio”. ST investirà complessivamente 730 milioni per una fabbrica di produzione di substrati di carburo di silicio. Il progetto è parte del PNRR italiano con l’obiettivo di costruire una fabbrica integrata per la produzione di substrati epitassiati in carburo di silicio, che rappresentano la base per la realizzazione di dispositivi di potenza ad alta performance, di cruciale importanza per la mobilità elettrica, la produzione di energie rinnovabili e altre industrie in transizione verso l’elettrico. L’investimento consentirà l’attivazione di circa 700 posti di lavoro altamente qualificati.
Il sen. Salvo Pogliese (FdI) presente all’incontro, ha detto: “E’ stato per me molto emozionante questa mattina fare visita, con il ministro Adolfo Urso, il CEO del gruppo ST Jean-Marc Chery e i vertici di ST Italia Maurizio Tamagnini, Giuseppe Notarnicola e Renato Martire, al cantiere del nuovo modulo di STMicroelectronics che sorgerà nella Zona Industriale di Catania. Una grande opportunità per la nostra città e per la Sicilia con 1 miliardo di euro di investimenti, con oltre 700 nuovi posti di lavoro e il consolidamento della nostra Zona Industriale come “Etna Valley”. Questo straordinario risultato è frutto anche di un attento e costante lavoro della mia Amministrazione comunale che ha fornito ogni supporto burocratico e amministrativo vendendo nell’agosto 2019 un terreno di sua proprietà in tempi record e accelerando le procedure autorizzative, con l’obiettivo virtuoso di vincere la concorrenza di città come Milano, Parigi e Singapore, in lizza per ospitare i nuovi insediamenti dell’azienda leader nel settore dei semiconduttori. Era un’occasione che Catania non poteva permettersi di perdere e con l’impegno di tutti ci siamo riusciti.”.