Un agente e un vicecomandante della polizia penitenziaria in servizio nel carcere minorile catanese di Bicocca sono stati aggrediti con calci e pugni da un detenuto. Ne dà notizia il Sappe, Sindacato autonomo di polizia penitenziari, con una nota a firma del segretario nazionale per la Sicilia Calogero Navarra. Il giovane detenuto, secondo quanto ricostruito dal Sappe, ha chiesto di parlare con il comandante della polizia penitenziaria ma, quando gli è stato fatto notare che in quel momento il colloquio non sarebbe stato possibile, quest’ultimo ha aggredito il vicecomandante e l’agente che nel frattempo erano intervenuti insieme con altri colleghi per calmare le acque.
“Per i due, rimasti feriti, sono state necessarie le cure in ospedale: la prognosi è di cinque giorni. “Non ci sono più parole per definire le condizioni di lavoro della polizia penitenziaria – dice Navarra -. La situazione è a dir poco drammatica. Le aggressioni sono all’ordine del giorno nonostante le nostre innumerevoli denunce”. Donato Capece, segretario generale del Sappe, esprime solidarietà e vicinanza agli agenti feriti e aggiunge: “Servono interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto. Servono più poliziotti e regole d’ingaggio chiare, tecnologia e formazione per chi sta in prima linea nelle sezioni”.
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