Al Di3A di via Santa Sofia il meeting finale del progetto BiOrangePack
A Catania è in corso il meeting conclusivo del progetto BiOrangePack, che si protrarrà fino a venerdì 4 ottobre. Finanziato nell’ambito del programma PRIMA (Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area), il progetto sta raggiungendo le sue fasi finali. L’evento è organizzato dall’Università di Catania, con la professoressa Olga Santa Cacciola, docente di Patologia Vegetale, in qualità di coordinatrice, e dai partner locali CSFNSM e CSGI. Alcuni dei principali partner del Consorzio BiOrangePack parteciperanno all’incontro.
Il progetto BiOrangePack mira a migliorare l’efficienza, la sostenibilità e la competitività della filiera agrumicola post-raccolta. Tra gli obiettivi principali figurano la prevenzione dei marciumi causati da agenti patogeni fungini, l’estensione della shelf-life degli agrumi e la riduzione degli scarti industriali grazie alla valorizzazione dei sottoprodotti, in linea con i principi del Green Deal europeo e l’economia circolare.
Durante la prima giornata di lavori, ospitata presso il Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A) dell’Università di Catania, i partecipanti hanno illustrato lo stato di avanzamento delle attività e i risultati finali del WorkPackage1, che ha sviluppato metodi innovativi ed eco-sostenibili per la riduzione delle malattie fungine degli agrumi. È stato inoltre presentato il progresso del WorkPackage2, dedicato allo sviluppo di nuovi sistemi di coating a base di cere naturali bio-edibili e film di chitosano, mentre il WorkPackage3 ha mostrato le soluzioni tecnologiche avanzate per migliorare lo stoccaggio e il trasporto degli agrumi, ormai in fase di completamento.
La giornata di domani sarà invece rivolta alla disseminazione e comunicazione dei risultati verso gli stakeholders. Sono previste visite sul campo presso l’azienda Unifrutti (ex Oranfrizer), dove si discuterà degli impatti economici del progetto per le aziende del settore, e presso l’agriturismo Valle dei Margi, dove i membri del consorzio visiteranno un impianto di fitodepurazione delle acque.
Il Consorzio BiOrangePack comprende 14 partner da diversi paesi: tra questi, l’Università di Catania, il Centro Siciliano di Fisica Nucleare e di Struttura della Materia (CSFNSM), il Consorzio Interuniversitario per lo Sviluppo dei Sistemi a Grande Interfase (CSGI), e aziende come Decco Italia e O.P. Cosentino dall’Italia, oltre a partner internazionali come INRAE (Francia), l’Università di Valencia (Spagna) e l’Università di Ankara (Turchia).