Offrire formazione di eccellenza nell’ambito delle scienze forensi con particolare riferimento ai settori della digital forensics e degli aspetti regolamentari e normativi relativi. È l’obiettivo della prima edizione della “International Forensics Summer School” che domani (lunedì 18 luglio) aprirà i battenti nei locali della Baia Samuele a Sampieri nel Ragusano.
Esperti, ricercatori provenienti dall’accademia, forze di polizia e enti di certificazione riconosciute in ambito internazionale, affronteranno temi teorici, di ricerca, ma anche aspetti pratici che riguardano i diversi aspetti dell’investigazione forense attraverso un approccio multidisciplinare e di confronto tra discipline giuridiche, informatiche.
La scuola vede come responsabili scientifici i docenti Sebastiano Battiato, ordinario di Informatica del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Catania, e Donatella Curtotti, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Foggia.
«Abbiamo deciso di lanciare questa nuova iniziativa che si propone di costituire un punto di riferimento per le future generazioni di professionisti del settore» spiegano i docenti, molto attivi nel panorama internazionale con diverse iniziative di ricerca e di divulgazione scientifica.
Oltre 50 partecipanti tra studenti di dottorato, forze dell’ordine e ricercatori provenienti da diversi paesi europei, che da domani (e fino a venerdì 22 luglio) avranno la possibilità di partecipare a diverse lezioni teoriche e a delle sessioni pratiche di laboratorio nonché di presentare il loro lavoro di studio e di ricerca durante una sessione dedicata.
Nel corso dei lavori interverranno anche i docenti Zeno Geradts (University of Amsterdam), Didier Meuwly (University of Twente), Davide Maltoni (Università di Bologna) e Giovanni Ziccardi (Università di Milano), tra i massimi esperti del settore.
La sessione di laboratorio sui DeepFakes sarà, invece, curata dai ricercatori dell’iCTLab, spinoff dell’Università di Catania, che oltre a sponsorizzare l’iniziativa, fornirà ai partecipanti un assaggio delle recenti tecnologie di generazione e di detection di contenuti multimediali “manipolati” e non e della loro analisi ad uso forense.
La scuola costituisce una possibilità unica di confronto e di networking tra i professionisti, le forze dell’ordine e gli studenti di dottorato che si stanno formando in questo settore sia in ambito accademico che in contesti industriali.
Il tema scientifico di fondo, quest’anno, sarà focalizzato sui più recenti risultati nei settori della manipolazione di immagini e video digitali, i cosiddetti DeepFakes, i relativi aspetti normativi anche a livello europeo e non solo e le sempre attuali problematiche legate al mondo della biometria forense (come il riconoscimento facciale). I progressi tecnologici e le soluzioni innovative legate alla ricerca saranno presentati mediante lezioni, tutorial, demo e momenti di confronto e condivisione, tutto questo nello splendido scenario della costa ragusana.
Diversi enti istituzionali, accademici e privati hanno supportato l’iniziativa che è stata anche accreditata dall’ordine degli Avvocati di Ragusa.
Maggiori informazioni sulla scuola sono disponibili sul sito https://www.ifoss.it/