Maurizio Caserta, il candidato del centrosinitra che riunisce l’area progressista Movimento Cinque stelle, Pd, Sinistra Italiana, Europa Verde, Forum Civico “CataniaPuo’, e per ultimo l’appoggio di Enzo Bianco”, ha iniziato questa sera gli incontri in calendario, dal centro alla periferia, nel corso del quale discutera’ e si confrontera’ con i cittadini non solo sui punti del programma, siglato dalle forze politiche insieme con le realta civiche e del mondo del lavoro, ma soprattutto sulle idee e sulle proposte, per costruire un nuovo patto di cittadinanza, una governance solidale ed efficiente, un nuovo rapporto di governo urbano. Un rinnovato protagonismo dei cittadini, capace di liberare la citta’ da una condizione di malessere civile e di poverta, di rimettere al centro i temi delle periferie, i minori e i giovani disoccupati, le famiglie sempre piu’ in stato di necessita, le persone escluse e soggette ad ogni forma di violenza.
“Il programma semplice e’ stato sintetizzato in dieci punti: parte da una corretta gestione dei servizi pubblici (trasporti, rifiuti, asili in nido) a partire dalla quale ogni persona potra’ davvero esercitare i propri diritti, alla vivibilita’; all’ambiente; alla mobilita’; alla cittadinanza; alla scuola e alla conoscenza; alla casa; alla pulizia ed alla salute; al lavoro (vero), allo sviluppo (sostenibile) ed all’innovazione tecnologica; alla cultura; alla legalita’ democratica ed ai beni comuni. “Come primo incontro, abbiamo scelto un luogo simbolo di Catania – spiega Caserta – perche’ custodire e valorizzare il centro storico, patrimonio dell’Unesco, e’ fondamentale”.
“E’ urgente un Piano Unitario di Riqualificazione che ne conservi il valore, ne promuova l’identita’ culturale, difenda le attivita’ commerciali e turistiche e armonizzi gli interventi, talora distruttivi, che spesso lo colpiscono. Cio’ e’ ancor piu’ necessario se vogliamo che Catania sia una citta’ viva e diventi destinazione turistica e non semplice luogo di un turismo mordi e fuggi. Per fare questo, la sua bellezza storica e monumentale deve convivere con le esigenze abitative e commerciali per produrre un’offerta di accoglienza sostenibile e di qualita’”.