“E’ una cosa che non mi spiego, che e’ fuori dalla logica politica. Quest’ultima, la logica politica, vuole che si concordi tra partiti della coalizione”. Cosi’ il leader del Mpa, Raffaele Lombardo, a Catania, parlando con i giornalisti a margine di una manifestazione del suo movimento, in merito alla candidatura a sindaco della parlamentare leghista, Valeria Sudano, in quota Lega, che, oltre ai manifesti gia’ ha apparsi in citta’ e suoi social, ha appena ricevuto l’endorsement dal suo ‘capo’ di partito, il ministro Matteo Salvini.
“Il nostro esponente e sindaco di Adrano, Fabio Mancuso – ricorda Lombardo – giovedi’ scorso ha partecipato ad un incontro per cominciare a parlare di candidati sindaci del centrodestra su Catania ed altre citta’. Ci si e’ aggiornati ma poi, l’indomani, esce la candidatura di un partito. Ma siamo sicuri che e’ un partito, che e’ quello della Lega? – si chiede Lombardo – Io esprimo una valutazione diversa. Penso che la settimana entrante bisognera’ vedere”. Lombardo auspica che non avvenga una deflagrazione nella coalizione: “mi auguro sinceramente di no, o il resto del centrodestra si aggrega e a questo punto sarebbe opportuno che qualche candidatura venuta fuori prima del tempo si ritirasse”.
“Occorre prima redigere e condividere il programma per poi passare alla scelta dei nomi”. Lo afferma il leader Mpa Raffaele Lombardo in vista del voto amministrativo catanese di fine maggio. Secondo Lombardo “quella di Valeria Sudano non è una candidatura politica ma una scelta che ha bypassato il tavolo programmatico con un gruppo umano che ha occupato un partito politico passato in Udc, Articolo 4, Partito democratico e Italia viva e che ha sfiorato Forza Italia prima dell’approdo alla Lega”. Sull’ipotesi candidati sindaci di Fratelli d’Italia, e sui nomi circolati dice:” Razza, Parisi, Arcidiacono? Parliamone”.
“Mi dicono tu saresti un bravo sindaco – sottolinea l’ex governatore – ma non ho attivato sondaggi. Per ragioni di età preferisco puntare su un giovane. Non è giusto che io la faccia. Non si può andare avanti con il metodo delle compensazioni”.
“Se dovessimo andare da soli, allora mi candiderei a sindaco di Catania. No al metodo delle compensazioni, ovvero le spartizioni delle citta’. Scommettiamoci tutti, la politica e’ stata ed e’ generosita’. Non mi tiro indietro, non tiratevi indietro neppure voi”. Ha detto Lombardo rivolgendosi ai simpatizzanti del movimento, ribadendo che la soluzione migliore sarebbe quella di una scelta condivisa con tutta la coalizione: “in quel caso la mia candidatura non avrebbe senso, meglio un giovane e noi di nomi ne abbiamo tanti…”