Catania

Arrivate 5 mila tonnellate di mais di origine ucraina

Questa mattina ha fatto ingresso al Porto di Catania la SDS GREEN, nave battente bandiera italiana con a bordo oltre 5 mila tonnellate di mais di origine ucraina. Il carico di grano, partito dall’Ucraina e trasportato via gomma, attraverso uno dei “corridoi di esportazione del grano” fino al porto di Rijeka in Croazia, è stato imbarcato sulla nave cargo SDS GREEN per far rotta su Catania. Al fine di procedere celermente all’espletamento delle procedure doganali per lo sbarco e svincolo della merce, ADM ha messo in campo un team di esperti, costituito da funzionari doganali e chimici, che hanno proceduto alle verifiche di controllo del prodotto, finalizzate all’accertamento dei requisiti necessari per la commercializzazione, anche riguardo alla sicurezza alimentare, con l’ausilio del Laboratorio Chimico Mobile.

Alle operazioni di sdoganamento hanno presenziato il Direttore Territoriale di ADM Sicilia-Luigi Liberatore e la responsabile dell’Ufficio delle Dogane di Catania Maria Concetta Calandra. “La Direzione Sicilia dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli assicura, mediante le attività condotte dai nostri reparti specializzati, la correttezza dei controlli e garantisce la sicurezza alimentare del prodotto immesso in consumo, salvaguardando la salute dei consumatori”, ha dichiarato il Direttore regionale Luigi Liberatore, sottolineando anche l’importanza dell’immediatezza delle attività di controllo, effettuate per la consegna della partita di granturco alla società importatrice che opera nel territorio catanese. All’esito dei controlli e delle analisi chimiche effettuate sottobordo con l’ausilio del set di strumentazioni del Laboratorio Chimico Mobile, che consente di effettuare test e analisi in tempo reale riducendo i tempi per l’espletamento delle operazioni doganali, il prodotto è stato dichiarato conforme e svincolato per la commercializzazione.

L’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli conferma il proprio ruolo istituzionale strategico, sempre in prima linea, nel contribuire a fronteggiare le gravi crisi emergenziali che hanno investito le sfere socio-economiche internazionali e nazionali, nell’ultimo biennio, dall’emergenza sanitaria determinata dalla pandemia da COVID 19, all’emergenza alimentare scaturita dal conflitto Russia-Ucraina, concorrendo a realizzare azioni positive, all’interno del sistema Paese.

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Redazione