Su delega della Procura distrettuale della Repubblica i Carabinieri del Comando Stazione di Catania Ognina hanno eseguito un’ordinanza del Giudice delle Indagini Preliminari che ha applicato a un catanese di 47 anni la misura cautelare della custodia in carcere per furto in appartamento aggravato da violenza sulle cose, ai danni di un privato cittadino.
Nei giorni scorsi un 29enne catanese si è recato presso la caserma dei Carabinieri per denunciare il furto all’interno della sua abitazione, di un computer ed un telefono cellulare. Nella circostanza il ragazzo ha fornito le registrazioni del suo impianto di videosorveglianza che aveva immortalato l’autore del reato.
Dalla disamina del filmato fornito dalla vittima, è stato possibile accertare che il ladro si era introdotto nell’abitazione, scardinando la porta di ingresso, poi aveva rovistato dappertutto messo a soqquadro cassetti e mobili, tentando anche di forzare una porta chiusa a chiave, per poi fuggire con la refurtiva.
I militari si sono attivati nell’immediatezza, hanno svolto tempestivi accertamenti e sono riusciti a identificare, senza ombra di dubbio, il malvivente, già noto per i suoi trascorsi giudiziari, e anche perché era stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari e dunque controllato dai Carabinieri.
Il riconoscimento effettuato dai militari è risultato, per il Giudice, univocamente indiziante anche grazie alle immagini molto nitide dell’impianto di videosorveglianza installato dal proprietario, e ciò ha consentito di confrontare le fattezze del ladro con la foto estrapolata dalla telecamera di videosorveglianza.
I Carabinieri hanno posto il ladro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha convalidato l’arresto e disposto la misura degli arresti domiciliari.