“Abbiamo atteso sino a oggi per prendere pubblicamente posizione sulla nostra situazione. Abbiamo dato il massimo sul campo mostrando la nostra professionalità ed estraniandoci dalle quotidiane preoccupazioni. Molti di noi, con famiglie a carico e lontani da casa, hanno dovuto fare l’impossibile per superare gravi difficoltà economiche”.
Inizia così una sorta di lettera aperta dei giocatori del Catania pubblicata sul sito web dell’Associazione Italiana Calciatori. “In tutta questa situazione abbiamo più volte chiesto chiarimenti alla Curatela Fallimentare, che non ha mai risposto alle nostre richieste – si legge nella nota dei calciatori del club etneo, inserito nel Girone C della Serie C – In particolare, abbiamo richiesto che ci venisse spiegato perché, pur in presenza di importanti fideiussioni a garanzia dei nostri stipendi (prestate dalla Società all’atto dell’iscrizione al campionato), le stesse non siano state utilizzate per pagarci le retribuzioni arretrate di novembre e dicembre”.
“Abbiamo atteso sino a oggi per prendere pubblicamente posizione sulla nostra situazione. Abbiamo dato il massimo sul campo mostrando la nostra professionalità ed estraniandoci dalle quotidiane preoccupazioni. Molti di noi, con famiglie a carico e lontani da casa, hanno dovuto fare l’impossibile per superare gravi difficoltà economiche”. Inizia così una sorta di lettera aperta dei giocatori del Catania pubblicata sul sito web dell’Associazione Italiana Calciatori. “In tutta questa situazione abbiamo più volte chiesto chiarimenti alla Curatela Fallimentare, che non ha mai risposto alle nostre richieste – si legge nella nota dei calciatori del club etneo, inserito nel Girone C della Serie C – In particolare, abbiamo richiesto che ci venisse spiegato perché, pur in presenza di importanti fideiussioni a garanzia dei nostri stipendi (prestate dalla Società all’atto dell’iscrizione al campionato), le stesse non siano state utilizzate per pagarci le retribuzioni arretrate di novembre e dicembre”.
“Oggi ci troviamo di fronte a una situazione economica complessa visto che, rispetto ai nostri colleghi delle altre società, ci è negata la possibilità anche solo di agire giudizialmente per il recupero delle retribuzioni arretrate, in virtù del fallimento della società. A questo punto, stante l’assenza di risposte, siamo a richiedere pubblicamente un formale incontro con la curatela del fallimento – termina il comunicato – per comprendere quali saranno gli sviluppi futuri e cosa dobbiamo attenderci dalla prospettata vendita del ramo sportivo del Calcio Catania”.