Catania: 50 milioni per la riqualificazione della zona industriale, parte un piano da 100 milioni per la Sicilia
Catania sarà al centro di un importante intervento di riqualificazione delle infrastrutture industriali, grazie a un pacchetto di 100 milioni di euro stanziato dalla Regione Siciliana per migliorare le condizioni delle aree produttive in tutta l’isola. Il piano, proposto dall’assessore alle Attività produttive Edy Tamajo, si inserisce nella linea di intervento “Infrastrutture per le imprese” della programmazione Fsc 21/27.
Dei 100 milioni previsti, 50 milioni saranno destinati alla manutenzione straordinaria della rete viaria della zona industriale di Catania, una delle più importanti e strategiche dell’isola. Secondo la relazione tecnica allegata al progetto, l’area versa in condizioni di deterioramento che penalizzano sia le imprese operanti sia la qualità della vita dei lavoratori. Gli interventi includeranno il rifacimento di 26 chilometri di rete stradale, la manutenzione straordinaria dei canali di scolo e la sistemazione del verde urbano, con l’obiettivo di restituire efficienza e funzionalità all’area. La conclusione dei lavori è prevista per giugno 2026.
“Attraverso le risorse dell’Accordo di coesione – ha dichiarato il presidente della Regione, Renato Schifani – interveniamo concretamente nelle aree industriali della Sicilia per risolvere una serie di problemi infrastrutturali accumulatisi negli anni. Questo è un impegno per rendere le imprese più competitive, anche a livello internazionale.”
Edy Tamajo, assessore alle Attività produttive, ha spiegato l’importanza strategica di questi interventi: “Si tratta di azioni mirate a migliorare l’efficienza, la sicurezza e la funzionalità delle aree industriali siciliane. Eliminando le diseconomie, possiamo rendere le imprese più produttive e competitive, contribuendo alla crescita economica della nostra regione.”
Il restante budget di 50 milioni sarà distribuito tra diversi interventi infrastrutturali in altre zone industriali della Sicilia. Tra i progetti più significativi figurano la riqualificazione della rete fognaria nell’area industriale di Trapani, le opere di urbanizzazione a Melilli (Siracusa) e il rifacimento del sistema stradale nelle zone industriali di Ragusa, Carini (Palermo), e Milazzo-Giammoro (Messina). Altri lavori interesseranno le aree industriali di Aragona-Favara (Agrigento), Calderaro e San Cataldo Scalo (Caltanissetta), Gela, Lercara Friddi (Palermo) e Modica-Pozzallo (Ragusa).
Il progetto per la zona industriale di Catania rappresenta un passo cruciale per garantire infrastrutture adeguate alle imprese, migliorare la vivibilità dell’area e stimolare lo sviluppo economico del territorio. Un intervento che punta a rendere il capoluogo etneo un modello di efficienza per l’intera regione.