La Guardia di Finanza di Catania ha confiscato beni mobili e immobili, denaro, preziosi e compendi societari nella disponibilità del 44enne Sergio Leonardi già ‘oggetto’ di decreto di sequestro in materia di prevenzione antimafia, eseguito dai militari delle fiamme gialle etnee il 13 marzo del 2020. Si tratta, in particolare, di un patrimonio del valore di circa 20 milioni di euro, costituito da 6 attività imprenditoriali, 3 fabbricati, 1 motociclo, denaro contante e diversi preziosi.
L’indagine di prevenzione da cui origina il provvedimento in questione si collega all’operazione ‘Vento di Scirocco’ all’esito della quale Sergio Leonardi è stato arrestato con altre 22 persone, in quanto ritenuto responsabile dei reati di associazione di tipo mafioso, associazione per delinquere, estorsione in concorso, intestazione fittizia di beni, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, falsità commessa dal privato in atto pubblico, emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, occultamento o distruzione di scritture contabili, con l’aggravante di aver agito al fine di agevolare il clan mafioso etneo dei ‘Mazzei’. I successivi approfondimenti volti all’applicazione delle misure di prevenzione, hanno permesso di inquadrare Sergio Leonardi quale ”soggetto caratterizzato da ‘pericolosità qualificata’ che avrebbe vissuto abitualmente con i proventi di attività delittuose, essenzialmente consistenti nella perpetrazione continuata di articolate frodi fiscali e di contrabbando aggravato”.
Sergio Leonardi , come spiega la Gdf etnea, al di là delle sue stabili frequentazioni con soggetti gravati da rilevanti precedenti penali e di polizia, è risultato inoltre coinvolto in molteplici vicende giudiziarie per reati edilizi, furto continuato, associazione a delinquere finalizzata alla sottrazione di pagamento dell’accisa sul gasolio da autotrazione e al contrabbando di prodotti petroliferi immessi nel mercato nazionale in evasione d’imposta (Accise e IVA), utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, falso ideologico, frode in commercio e turbata libertà del commercio, riciclaggio e autoriciclaggio. Al descritto profilo soggettivo del proposto è, tra l’altro, corrisposta una rilevante e costante ‘sproporzione’ nel periodo considerato (2007-2017) tra le attività economiche possedute da Sergio Leonardi e dal suo nucleo familiare, e i redditi dagli stessi dichiarati.