“Aumentare la sicurezza e la vivibilità della città , attraverso l’intensificazione delle attività di controllo del territorio e di prevenzione di comportamenti illeciti, violenti, criminosi. Migliorare l’ambiente urbano tramite il potenziamento delle infrastrutture relative alla sicurezza; favorire l’aggregazione socio-culturale e rimuovere i fattori di disagio sociale e di emarginazione; favorire la crescita culturale e sociale della cittadinanza”.
E’ quanto chiedono all’amministrazione comunale di Catania i consiglieri del gruppo Mpa-Grande Catania Angelo Scuderi, Orazio Grasso, Maria Grazia Rotella, Serena Spoto, firmatari dell’ordine del giorno del consiglio comunale straordinario dedicato alla sicurezza nella città di Catania.
I consiglieri chiedono all’amministrazione “di intensificare l’impegno, nell’ambito delle proprie competenze, a favore della sicurezza urbana e della legalità, mantenendo alta l’attenzione sul problema della sicurezza sociale e dell’ordine pubblico, mantenendo altresì aperto e costante il confronto ed il dibattito tra tutte le forze politiche consiliari sulle iniziative e gli interventi da realizzare per soddisfare la domanda di sicurezza dei cittadini, mettendo, infine, in atto ogni forma di collaborazione e coordinamento con le Autorità statali competenti e con le Forze di Polizia nel costante monitoraggio dei fenomeni criminosi, nel miglioramento dei servizi di controllo del territorio e nello sviluppo di adeguate azioni di comunicazione alla cittadinanza, atte ad accrescere la fiducia nelle istituzioni pubbliche; di definire, come obiettivo proprio, un “Sistema Integrato di Sicurezza Urbana”.
In particolare Angelo Scuderi e gli altri consiglieri Mpa propongono il “potenziamento del servizio di pattugliamento della Polizia Municipale; installazione di un sistema di videosorveglianza ancor più capillare; iniziative di educazione alla cultura della sicurezza e della legalità; adesione del Comune di Catania al Forum Italiano per la Sicurezza Urbana; avvio in tempi celeri con la città del dibattito necessario all’ adozione del PUG, strumento urbanistico indispensabile e improcrastinabile per il recupero urbanistico della città”