Catania saluta Enzo Trantino: un tributo alla sua vita politica e forense
Il feretro di Enzo Trantino, storico esponente della destra catanese e padre del sindaco Enrico Trantino, è partito questa mattina dallo studio di famiglia in viale XX Settembre, per poi giungere in Piazza Verga, dove è stato accolto da un’ampia rappresentanza della magistratura e della comunità forense. Presenti il presidente della Corte d’Appello Filippo Pennisi, il presidente del Tribunale Francesco Mannino e il presidente dell’ANM di Catania Giancarlo Cascino, che hanno voluto testimoniare l’importante legame che Trantino aveva con il mondo della giustizia e della professione legale. Molti avvocati hanno ricordato con emozione la figura di Trantino sulla scalinata del tribunale, affollata di colleghi e cittadini.
Dopo questa tappa simbolica, il corteo funebre ha raggiunto Piazza Duomo, dove nella cattedrale di Catania si è tenuta la cerimonia religiosa, presieduta dall’arcivescovo Luigi Renna. La funzione ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali, tra cui il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci, il presidente dell’ARS Gaetano Galvagno, i parlamentari Ruggero Razza e Marco Falcone, il senatore Salvo Pogliese, oltre a molti deputati regionali e alla prefetta di Catania, Maria Carmela Librizzi.
L’arcivescovo Renna, nel corso dell’omelia, ha ricordato Enzo Trantino come “un uomo al servizio della collettività, che ha incarnato la politica nel senso più nobile del termine”. Ha sottolineato come le sue celebri “Lettere a me stesso” rappresentassero non solo un dialogo interiore, ma un confronto aperto con la città e con i suoi valori. “Non era un uomo di altri tempi, ma del nostro tempo. Il suo esempio deve guidare tutti noi per rendere grande questa città, come lui ha fatto”, ha detto Renna.
Il sindaco Enrico Trantino, visibilmente commosso, ha rivolto parole di gratitudine al padre, definendolo un maestro di valori e di forza interiore. “Non ha mai abbastanza tempo un figlio per abituarsi a un congedo. Grazie papà per averci insegnato cosa significa vivere con passione e integrità”, ha dichiarato, ricordando anche illustri avvocati catanesi scomparsi, tra cui Serafino Famà.
Enzo Trantino, nato nel 1934 a Licodia Eubea, è stato una figura centrale nella politica italiana per oltre trent’anni. Esponente del Movimento Sociale Italiano e successivamente di Alleanza Nazionale, è stato deputato per nove legislature e sottosegretario agli Esteri nel primo governo Berlusconi. Parallelamente alla carriera politica, Trantino ha svolto con dedizione l’attività di avvocato penalista, celebrando sessant’anni di professione, un traguardo che sarebbe stato riconosciuto ufficialmente il prossimo 19 dicembre nel tribunale di Catania.
Tra i tanti tributi, il presidente del Senato Ignazio La Russa ha ricordato Trantino come “il primo esponente della destra missina ad avere un incarico istituzionale, presidente di una commissione alla Camera, e successivamente sottosegretario al Ministero degli Esteri. È stato un esempio di coerenza e correttezza. Oggi ci lascia con una mente lucida fino all’ultimo momento. Ai suoi familiari e al sindaco di Catania vanno le condoglianze mie e di tutto il Senato”.
Con una partecipazione straordinaria, Catania ha reso omaggio a un uomo che ha segnato la vita pubblica della città e del Paese, lasciando un’eredità di valori e impegno che continueranno a ispirare le generazioni future.