Compro oro, elevante sanzioni
I militari del Comando Provinciale di Catania della Guardia di Finanza, nell’ambito di attività istituzionale volta alla tutela del sistema economico-finanziario, hanno eseguito un controllo nei confronti di un operatore professionale in oro, esercente altresì l’attività di “compro oro”, al fine di verificare il corretto adempimento degli obblighi previsti dalla normativa antiriciclaggio.
Si tratta di obblighi di collaborazione che la citata normativa pone in capo a talune categorie di soggetti economici, come ad esempio gli intermediari bancari e finanziari, gli istituti di pagamento, talune categorie di professionisti (notai, avvocati, commercialisti), al fine di impedire che il sistema finanziario possa essere utilizzato a scopo di riciclaggio e reimpiego di proventi di attività illecite.
Nel corso del controllo sono state, in particolare, analizzate oltre 560 operazioni commerciali, al cui esito sono emerse plurime, sistematiche e ripetute violazioni alla normativa antiriciclaggio, principalmente riferite all’omessa adeguata verifica della clientela e alla conseguente omessa conservazione della relativa documentazione. Sono state inoltre riscontrate violazioni per: omessa dichiarazione delle operazioni in oro alla Banca d’Italia – Unità di Informazione Finanziaria (UIF).
Tale comunicazione va resa quando l’operatore professionale in oro effettua compravendite di oro industriale e/o da investimento in nome proprio o per conto di terzi; inesatta o incompleta tracciabilità delle operazioni di acquisto di oro usato, di norma assicurata mediante la compilazione di apposite schede compendianti informazioni sul prodotto acquistato e sul cliente. Nel complesso, l’attività ispettiva si è conclusa con la contestazione di 675 violazioni, con sanzioni pari a 13 milioni nel minimo e 52 milioni di euro nel massimo.