La chiusura della discarica della Sicula Trasporti a Lentini, in provincia di Siracusa, preoccupa il sindaco di Catania, Enrico Trantino, che in un breve video sulla propria pagina Facebook invita i propri concittadini a “conferire i rifiuti come previsto dal calendario di raccolta”. Il tutto “per evitare di vivere un’emergenza sanitaria”. “Stiamo cercando di fronteggiare la situazione – dice Trantino -. La Sicula Trasporti ci ha comunicato che non accetterà i rifiuti da conferire in discarica. Questo significa la nascita di un grosso problema al quale stiamo cercando di ovviare”.
Trantino informa delle “interlocuzioni con prefettura, Procura della Repubblica, amministratori giudiziari della Sicula Trasporti e assessorato regionale ai Rifiuti ma intanto – aggiunge – dobbiamo essere pronti a fronteggiare la situazione nel caso in cui non riuscissimo a individuare altri siti dove conferire i rifiuti”. Questa sera a Catania è prevista la raccolta dei rifiuti organici: “Prenderemo tempo fino a giovedì, giornata di raccolta dell’indifferenziato – conclude Trantino -. Spero che per quel giorno avremo individuato una soluzione. Il mio è un richiamo ala coscienza comune, dobbiamo evitare che nasca l’emergenza”.
“Mancanza di pianificazione, errori sul piano rifiuti e soprattutto la incapacità dei governi di centrodestra, Musumeci prima e Schifani adesso, di realizzare un adeguato e sufficiente numero di impianti. E’ questo il combinato disposto che oggi provoca l’ennesima emergenza in Sicilia dovuto alla chiusura della discarica di Lentini. Il risultato è che, con il caldo afoso, oltre 200 comuni della provincia di Catania e la stessa città metropolitana si ritrovano con le strade colme di immondizia che non è possibile conferire. E speriamo che a questa emergenza non si aggiunga quella dei roghi”.
Lo dichiara il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, sulla decisione della Sicula Trasporti di sospendere l’attività dell’impianto Tmb di contrada Volpe (a Lentini) adottata dopo che il gip di Catania ha negato l’autorizzazione al proseguimento dell’attività in attesa della definizione delle istanze di verifica per la valutazione di impatto ambientale.
“Anche in questo ambito abbiamo assistito – prosegue – a una sequela di annunci propagandistici ma la realtà è che non si è mai investito seriamente sul ciclo di trattamento dei rifiuti e della sedicente riforma all’Ars non si hanno notizie di alcun genere. Una situazione drammatica che – aggiunge – dimostra ancora una volta l’improvvisazione e l’inadeguatezza del governatore Schifani, aggravata dal fatto che è anche commissario straordinario ai rifiuti proprio su decisione del governo Meloni. Non ha fatto nulla – conclude – anche in questo caso ed ora che i siciliani se ne rendano conto”.