Catania

Enrico Trantino giura Lunedi, inizia il toto-assessori

A completamento delle operazioni di verifica dei verbali elettorali della Corte d’Appello, con la proclamazione a sindaco di Catania, l’avvocato Enrico Trantino, lunedì 5 giugno alle ore 16,00, nel palazzo degli elefanti, si insedierà ufficialmente nella carica di primo cittadino. Per il primo cittadino di Catania inizia il conto alla rovescia che lo porterà nei prossimi giorni a mediare con i gruppi politici che lo hanno sostenuto in campagna elettorale per la composizione della sua Giunta.

Intanto è certo che tre assessori andranno a Fratelli d’Italia, due ciascuno per la Lega, Forza Italia e per gli Autonomisti di Raffaele Lombardo. Uno andrebbe alla Dc di Cuffaro. La presidenza del consiglio andrebbe all’autonomista Sebastiano Anastasi forte dei 1600 voti raccolti in campagna elettorale.

Dei cinque assessori già designati, al suo posto dovrebbero rimanere, Alessandro Porto in quota Autonomisti. L’altro assessore designato è Sergio Parisi, che a quanto pare punterebbe alle stesse deleghe che aveva con la giunta Pogliese, una sorta di continuità come assessorato allo sport, ma anche alla delega importante come per quella sui fondi comunitari, nominati più volte dal neo sindaco di Catania Trantino in campagna elettorale. Un obiettivo, che il neo sindaco, spera di rispettare, al fine di spendere per la città fino all’ultimo centesimo.

In quota Lega, è certo il nome di Andrea Guzzardi, l’altro assessore che potrebbe entrare in giunta, sarebbe Fabio Cantarella, fedelissimo di Matteo Salvini, ma secondo alcuni indiscrezioni, il gruppo politico con a capo Luca Sammartino e Valeria Sudano vincitori di questa campagna elettorale a Catania, potrebbero proporre un loro fedelissimo. I due nomi che circolano insistentemente sarebbero quello dell’urologo Nuccio Condorelli, e il primo degli eletti nella lista della Lega Giuseppe Gelsomino.

In quota Forza Italia, forte delle 15.324 preferenze raccolte in città, i due nomi dovrebbe comunicarli Marco Falcone, ma è possibile che il presidente della Regione Renato Schifani potrebbe dire la sua. Anche perchè i forzisti chiederebbero anche la vice sindacadura. In quota Fratelli d’Italia rimangono due posti da assegnare. I nomi che circolano sarebbero quello di Andrea Barresi e Daniele Bottino, ma anche quello di Viviana Lombardo, quest’ultima oltre ad essere già assessore della giunta Pogliese, andrebbe a ricoprire il vuoto in giunta, per quanto riguarda la quota rosa.

In quota Grande Catania e Popolari e autonomisti, sembra confermato anche il nome di Alessandro Porto. Per Noi Moderati – Democrazia Cristiana, circola il nome di Giuseppe Marletta, già assessore nella giunta Stancanelli. Resta inteso, che alla fine sarà il sindaco di Catania Enrico Trantino a decidere. Lo ha detto più volte anche in campagna elettorale.

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Redazione