Etna: fontana di lava dal Cratere Voragine affievolita
L’attività di fontana di lava dal Cratere Voragine dell’Etna si è gradualmente affievolita e si è interrotta alle dieci di questa mattina. Dopo la fine dell’attività parossistica, si è verificata un’attività stromboliana che è andata attenuandosi nel corso di un’ora. Durante l’attività parossistica è stata generata una colonna eruttiva alta circa 9.000 metri sul livello del mare che si è diretta verso Est, causando una ricaduta di cenere su vari insediamenti dell’area orientale etnea lungo l’asse Zafferana Etnea – Giarre. È stata emessa una colata lavica alle 08:50, alimentata e tracimata dall’orlo nord-occidentale del cratere Bocca Nuova, con il fronte a 3.000 metri sul livello del mare.
Sono state osservate emissioni di cenere sporadiche dal Cratere di Sud Est, tra cui una alle 11:41, che si sono rapidamente disperse in atmosfera. Attualmente si stanno effettuando rilievi sul campo da parte del personale Ingv. I dati mostrano che l’ampiezza media del tremore vulcanico è stata massima tra le 05:00 e le 08:20, con successivo decremento e stabilizzazione delle valutazioni verso le 11:50. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico si è spostato da est del cratere Voragine a est della congiungente Voragine-Cratere di Sud-Est, con tendenza a dirigersi verso Sud-Est. Gli eventi infrasonici e il tremore infrasonico sono rimasti su livelli elevati fino alle 08:30 circa, con rapido decremento fino alla cessazione intorno alle 09:15 per gli infrasonici e alle 10:50 per il tremore infrasonico.
Adesso si osserva una debole attività infrasonica al Cratere di Sud-Est. La rete Gnss indica un lieve spostamento verso Sud-Ovest delle stazioni sul versante nord del cono sommitale, suggerendo una contrazione dell’area craterica.