Il Giudice per le Indagini Preliminari di Catania ha accolto la richiesta di archiviazione nei confronti dei vertici della SAC, la società che gestisce gli aeroporti di Catania e Comiso. L’indagine era stata avviata a seguito dell’incendio del 16 luglio 2023, che aveva determinato la chiusura temporanea del Terminal A, causando disagi per i passeggeri. Il provvedimento del Gip ha recepito integralmente le argomentazioni dei Pubblici Ministeri. “Accogliamo con soddisfazione l’archiviazione del caso e siamo lieti di vedere riconosciuta la correttezza del nostro lavoro”, ha dichiarato Nico Torrisi, Amministratore Delegato della SAC.
“In un contesto emergenziale come quello vissuto, SAC ha dimostrato un impegno costante, professionalità e competenza esemplari. Nonostante le sfide affrontate, abbiamo lavorato incessantemente per garantire la continuità dei servizi e la sicurezza dei passeggeri, ripristinando le operazioni aeroportuali in tempi rapidi ed efficienti”. Anche gli avvocati Luca Blasi e Giuseppe Lo Faro, legali della società, hanno espresso soddisfazione: “Siamo pienamente soddisfatti. L’indagine è stata certamente complessa e approfondita, oltre che fondamentale per la funzionalità di un aeroporto così importante e centrale per il Paese”.
La SAC conferma di essere impegnata nel percorso di sviluppo e valorizzazione degli scali di Catania e Comiso, consolidandosi come un punto di riferimento strategico per il sistema aeroportuale nazionale e il territorio siciliano. Tra i risultati raggiunti figurano oltre 11 milioni di passeggeri transitati nel 2024, l’apertura della nuova tratta diretta Catania-New York, che rafforza le connessioni internazionali e posiziona la Sicilia al centro delle rotte globali, e il progetto di ampliamento della nuova Vip Lounge SAC, che sarà rinnovata con una superficie ampliata da 70 mq a 400 mq e con 200 nuove sedute complessive. La SAC conferma il suo impegno a operare con professionalità, puntando all’eccellenza e al continuo miglioramento dell’esperienza per i passeggeri.