La Procura di Catania, nell’ambito delle indagini nei confronti di un 48enne catanese, indagato per “Rapina”, “Furto aggravato” e “Ricettazione”, ha richiesto ed ottenuto dal Tribunale di Catania, un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere, eseguita dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Piazza Dante.
Il provvedimento trae origine dalle indagini dei militari, dove avrebbero consentito di far luce su furti e una rapina ai danni di altrettante strutture ricettive, ristoranti, bar e strutture balneari del territorio catanese dal mese di novembre 2021 al mese di settembre 2022, 25 furti e una rapina ai danni di altrettante strutture ricettive, ristoranti, bar e strutture balneari del territorio catanese.
Cruciale per l’attività investigativa, il monitoraggio dei sistemi di video sorveglianza, attraverso cui è stato possibile ricostruire tutti i movimenti di un uomo, il quale portava a termine i suoi furti mediante un unico modus operandi; nello specifico, si è appurato come lo stesso, dopo la chiusura delle attività commerciali, accedesse al loro interno attraverso la manomissione di porte o finestre situate sul retro, arraffando senza un vero criterio, denaro, suppellettili e tutti gli oggetti con un certo valore.
In una circostanza il rapinatore, colto dalla titolare di un bed and breakfast del centro cittadino etneo mentre era intento a rubare, per guadagnarsi la fuga, l’avrebbe aggredito.
Inutili i tentativi dell’indagato di rendersi irreperibile dallo scorso mese di luglio, poiché grazie ad una accurata attività info-investigativa, è stato comunque rintracciato dai militari dell’Arma all’interno dell’abitazione di una parente nel quartiere Picanello, dove, secondo l’accusa, si stava nascondendo. L’uomo è stato tradotto su disposizione dell’Autorità Giudiziaria presso la casa circondariale di Catania Piazza Lanza.