Catania

Intercettazioni nella segreteria politica di Valeria Sudano: il Senato solleva il conflitto di attribuzione

Il Senato ha approvato con 112 voti favorevoli, 23 astenuti e nessun contrario la decisione di sollevare un conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato davanti alla Corte Costituzionale. La questione riguarda l’utilizzo di intercettazioni ambientali, filmati di videosorveglianza e una perquisizione domiciliare effettuati dall’autorità giudiziaria nei locali della segreteria politica della senatrice Valeria Sudano senza autorizzazione preventiva della Camera competente, in presunta violazione dell’articolo 68, terzo comma, della Costituzione.

La vicenda si riferisce a indagini svolte nel 2019 dalla Procura di Catania nell’ambito di un procedimento penale contro terzi. Secondo quanto dichiarato dalla senatrice Sudano, le attività investigative comprendevano intercettazioni nei locali della sua segreteria politica, riprese video e una perlustrazione dei Carabinieri avvenuta nella notte tra il 25 e il 26 luglio 2019. Tali azioni sono state effettuate senza la richiesta di autorizzazione necessaria a tutelare le prerogative parlamentari.

La Giunta delle Elezioni e delle Immunità di Palazzo Madama aveva già deliberato il 27 novembre di sollevare il conflitto di attribuzione, una decisione ora confermata dall’Assemblea del Senato. Questa scelta intende riaffermare il rispetto delle garanzie costituzionali dei parlamentari, evidenziando che l’acquisizione degli atti investigativi sarebbe avvenuta in violazione delle procedure previste.

Il senatore Nino Germanà, commissario regionale della Lega in Sicilia, ha espresso solidarietà alla senatrice Sudano, dichiarando: “La decisione del Senato di promuovere il conflitto di attribuzione sulle intercettazioni nei confronti della collega Valeria Sudano conferma che sono state violate le prerogative parlamentari. Con l’ok di oggi si chiude una spiacevole vicenda che non doveva neanche iniziare. A Valeria un abbraccio e tutta la mia solidarietà”.

La questione, che pone al centro il delicato equilibrio tra indagini giudiziarie e garanzie costituzionali, sarà ora sottoposta al giudizio della Corte Costituzionale.

Share
Published by
Redazione