Intitolata alla dottoressa Domenica Pulvirenti la Sala riunioni della Direzione Generale dell’Asp di Catania.
Impegnata da subito nella lotta al Covid, nella primavera del 2021 Domenica Pulvirenti, allora direttore dell’UOC Servizio igiene ambienti di vita (Siav), del Dipartimento di Prevenzione, guidò senza risparmiarsi l’Hub vaccinale di Catania. La sua prematura scomparsa, il 28 marzo 2021, lasciò sgomenta l’intera comunità.
Il suo spirito di servizio è stato un esempio per i numerosi professionisti impegnati nella campagna vaccinale anti-Covid.
Presenti alla cerimonia, svoltasi nella mattina di ieri, la figlia della compianta Emma Pulvirenti, Josè Lo Faro, con il marito Manuele e il piccolo Francesco, familiari e amici.
«Il lavoro non è solo competenza professionale, che ovviamente è la base, ma si tratta di affrontare problematiche con passione e abnegazione – ha detto Maurizio Lanza, commissario straordinario dell’Asp di Catania -. Emma Pulvirenti era una nostra collega che di abnegazione e passione nel lavoro ne metteva tanta. Nel periodo del Covid ha gestito e ha diretto il famoso hub di via Forcile, dando tutto quello che poteva dare, fino alla morte. Noi oggi l’abbiamo voluta ricordare con questo piccolo tributo, intitolando la Sala riunioni della Direzione alla sua memoria, perché tutti ricordino la sua preparazione, la sua disponibilità e la sua gentilezza nei confronti di tutti, un esempio eccezionale di dipendente pubblico».
Intervenuti il direttore amministrativo e il direttore sanitario dell’Asp di Catania, Giuseppe Di Bella e Antonino Rapisarda, e l’ex commissario per l’emergenza Covid, Pino Liberti.
«Ringrazio i vertici dell’Asp di Catania per questa stupenda iniziativa – ha detto la figlia Josè Lo Faro -. Non ci sono parole migliori per descrivere la dedizione, la passione di mia madre per il lavoro. Sono contenta per l’apertura di una nuova Sala riunioni, dove saranno prese importanti decisioni per il futuro della sanità, nella quale sarà presente la memoria di mia mamma».
La nuova Sala riunioni è stata benedetta da padre Francesco La Vecchia, priore del Convento dei Domenicani in Catania.
«Oggi ricordiamo una professionista competente, una persona corretta, legata all’Azienda e con un alto senso delle Istituzioni e del dovere verso la comunità – ha detto Rapisarda -. È un riconoscimento che a partire da lei vogliamo estendere a tutti gli operatori sanitari che nella pandemia sono stati sempre in prima fila con spirito di sacrificio e umanità. Il suo esempio sarà in particolare da incoraggiamento per la nuova generazione di medici e operatori sanitari nel cruciale compito di tutelare la salute pubblica».
Presenti per l’occasione i direttori dei Dipartimenti amministrativi e sanitari dell’Asp di Catania, il direttore dell’UOC Servizio Igiene Ambienti di Vita, numerosi direttori di Unità Operative amministrative e sanitarie.
«Emma è stata per me prima una collega, poi una compagna di viaggio e, infine, un’amica con la quale mi è toccato condividere le fatiche della prima organizzazione dell’Hub Vaccinale di Via Forcile – ha detto Liberti -. Uno sforzo organizzativo senza precedenti che l’ha vista impegnata 14-15 ore al giorno, sempre col sorriso sulle labbra. Il suo grande cuore non ha retto e lei ci ha lasciati, vittima collaterale di un virus maledetto che, però, le ha riconosciuto l’eternità a cui hanno diritto gli eroi».
Nella stessa giornata di ieri, inoltre, presso il PTA San Luigi, in occasione della riapertura al culto della Cappella del Presidio, è stata celebrata una Santa Messa, presieduta da don Francesco Mazzoli, parroco della Chiesa Ss.mo Salvatore di Acireale, nella quale si è ricordata la figura esemplare della compianta dottoressa Pulvirenti.
Domenica Pulvirenti fu alla guida del Distretto sanitario dell’USL 36 e successivamente di diversi Servizi aziendali, da ultimo ha diretto l’UOC Servizio Igiene e Ambienti di Vita, afferente al Dipartimento di Prevenzione.
Secondo quanto disposto dall’atto di indirizzo siglato dalla Direzione Strategica dell’Azienda sanitaria provinciale, a Emma Pulvirenti sarà intitolato l’Ospedale di Comunità di Catania, che avrà sede al secondo piano dell’ex Ospedale “San Luigi”, come segno tangibile della memoria grata che lega l’Asp di Catania alla sua esemplare figura professionale.
Tale riconoscimento si rivolge simbolicamente anche a tutti gli operatori che nel periodo pandemico sono stati in prima linea non sottraendosi mai ai loro doveri professionali per tutelare e difendere la salute pubblica, testimoniando anche con la vita la priorità del bene comune su quello individuale.