«Accogliamo positivamente la notizia che il sindaco Trantino ha nominato i dieci assessori che compongono la giunta municipale. L’auspicio che abbiamo fatto allo stesso primo cittadino è che, adesso, anche la squadra che governerà Catania abbracci il metodo del confronto che il sindaco sta sperimentando nel dialogo già avviato con le rappresentanze sociali della città sulla urbanizzazione di quartieri delle periferie. Ora è necessario istituire uno spazio fisico permanente per realizzare quel Patto sociale di comunità che la Cisl ha chiesto prima delle elezioni col proprio documento “Costruiamo tutto dal nuovo”».
È quanto afferma Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl etnea, che stamattina con Sebastiano Cappuccio, segretario generale della Cisl siciliana, ha incontrato il sindaco di Catania Enrico Trantino, per guardare ai temi del Comune e della Città metropolitana di Catania.
«Abbiamo ribadito al sindaco Trantino il nostro apprezzamento – specifica Attanasio – per come sta portando avanti il modello aperto, concertativo e partecipativo nel trattare gli interventi nei quartieri difficili di Catania e auspichiamo che, una volta definita l’assegnazione delle deleghe assessoriali, questo modello rimanga permanente e contamini tutta l’amministrazione. Un modello che la Cisl ha da sempre indicato e, in occasione del confronto in campagna elettorale, ha riportato nel proprio documento “Costruiamo tutto dal nuovo”, come strumento democratico e partecipativo indispensabile per un confronto diretto con la città, per dare segnali concreti di cambiamento e avviare “traiettorie” virtuose di risanamento e di coesione sociale».
Secondo il segretario della Cisl catanese «il luogo del confronto sia patrimonio della giunta al suo completo per affrontare, in modo franco e aperto, i grandi temi del lavoro, dello sviluppo e del progresso sociale del territorio etneo: dalla nuova conurbazione della città ai progetti del PNRR; da nuove e più adeguate politiche sociali e abitative alla gestione dei rifiuti e della TARI; dalla co-progettazione degli interventi della ZES ai nuovi modelli di sviluppo di Porto, Interporto e aeroporto; dai bisogni delle periferie al personale del Comune capoluogo, dalle infrastrutture alla sanità».
Anche Cappuccio, in rappresentanza della Cisl siciliana, ha sottolineato che «Catania nel panorama regionale rappresenta un’importante area metropolitana industriale, commerciale e turistica e che i lavoratori e i cittadini catanesi guardano con attenzione a questa nuova amministrazione». «Anche in ambito regionale – ha ribadito – diamo la nostra disponibilità, come organizzazione di rappresentanza sociale, al richiamo da lui stesso fatto per una comune assunzione di responsabilità, sulle cose da fare per risollevare Catania e la sua area metropolitana».