Catania

La festa di Sant’Agata, fuochi d’artificio prima dell’alba

È ancora Festa di Sant’Agata a Catania. I residenti della zona del Borgo, e non solo, si sono svegliati con i tradizionali giochi d’artificio che segnalano il perimetro della processione liturgica del Giro Interno, iniziato ieri alle 17.30.

Sant’Agata da via Etnea ha ripreso il suo cammino per il rientro in cattedrale. Davanti il “Giardino Bellini”, come mai avvenuto, il fercolo con Sant’Agata si è fermato per un momento di preghiera per ricordare la ragazza vittima dello stupro del 30 gennaio scorso.

Ai catanesi più attenti non sarà sfuggito come in questa festa sempre uguale, ma allo stesso tempo diversa, ci siano stati diversi cambiamenti. Proprio in questa edizione infatti ad esempio la salita dei Cappuccini, che da tradizione si svolgeva nel pomeriggio, si è vissuta alle 22 e la salita di San Giuliano ormai negli ultimi decenni si vive in pieno giorno, mentre una volta avveniva nel pieno della notte.

C’è stato anche il tradizionale saluto del primo cittadino del capoluogo etneo alla Santa Patrona, il sindaco Enrico Trantino ha consegnato un omaggio floreale.

Piccoli incendi, intervento dei vigili del fuoco
Come segnala la pagina “Devoti di Sant’Agata”, guidata da Peppe Mirabella, questa notte lungo via Caronda anche qualche intervento dei vigili del fuoco di Catania per domare focolai dovuti a situazioni di imprudenza legati alla cera delle candele.

La processione
La processione procede quindi attraverso via Etnea per arrivare ai “Quattro Canti”. Dopo le opportune manovre, il fercolo percorre, trainato al passo dai devoti, la ripida salita di via Antonino di Sangiuliano. Quindi l’ingresso in via Crociferi per l’atteso e suggestivo momento di preghiera corale con il canto di Agata, eseguito in latino dalle monache benedettine del Santissimo Sacramento. Il canto preceduto da un messaggio del cappellano padre Nino La Manna, in continuità al solco tracciato da monsignor Gaetano Zito. Da via Garibaldi la processione fa rientro in cattedrale.

La sosta a Villa Bellini
È stato certamente uno egli argomenti che hanno turbato la festa di Sant’Agata 2024, la violenza avvenuta alla villa Bellina di Catania ai danni di una ragazza di appena 13 anni da parte di un “branco” di 7 ragazzi. È  stata al centro di tanti interventi anche dell’arcivescovo Luigi Renna e ieri davanti il “Giardino Bellini”, come mai avvenuto, il fercolo con Sant’Agata si è fermato durante la processione per un momento di preghiera per la ragazza vittima dello stupro del 30 gennaio scorso.

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Redazione