La “Casa della Democrazia Cristiana Sicilia” sbarca anche a Catania. La sede provinciale del partito, e’ stata inaugurata ieri pomeriggio a palazzo Landolina, in piazza Vincenzo Bellini, dal commissario regionale della DC Nuova, Toto’ Cuffaro. “L’inaugurazione di questa prestigiosa sede e’ l’ennesima dimostrazione di come la Dc Nuova stia coinvolgendo tutti i territori siciliani – ha spiegato il commissario regionale della Dc Nuova, Cuffaro – si tratta di uno spazio nel quale fare politica e che puo’ far confluire tutti coloro che vogliono impegnarsi nella strada tracciata dai padri fondatori della Dc, Sturzo e De Gasperi, facendo rivivere la storia della Democrazia Cristiana, fondata sui valori e ideali, ma ricontestualizzandola in chiave moderna. Dobbiamo far rivivere i principi cattolici, popolari e liberali grazie all’impegno in prima linea di giovani e donne che, guardando al passato – precisa il commissario regionale -, possono progettare un futuro migliore per la propria terra”.
“Candideremo una donna alla presidenza della Regione Siciliana”. Cosi Salvatore Cuffaro, commissario regionale della DC Nuova, all’inaugurazione, in piazza Bellini, a Catania, della prima sede di ‘Casa della Democrazia Cristiana Nuova’. “La Democrazia Cristiana Nuova presenterà una candidata donna alla presidenza della Regione Siciliana e quando si incontrerà con i suoi alleati politici farà questa proposta – ha aggiunto- perché riteniamo che oggi come oggi la politica vada umanizzata. Una donna può portare un contributo di riflessione e ragionamento con la coalizione con cui saremo alleati”. “Abbiamo pronti due nomi, uno per il Comune di Palermo e uno per la presidenza della Regione siciliana, da proporre in un tavolo con il centrodestra, e saranno due donne”. “Nelle mie intenzioni – continua Cuffaro – c’è la possibilità di allargare a Italia viva”.
Alla presentazione anche Guido Condorelli, responsabile regionale Giovani della Dc Nuova: “La Democrazia Cristiana Nuova riparte dai Giovani e dalle idee – ha spiegato – l’evento di oggi e’ un altro tassello per una ripartenza che vede giorno dopo giorno questa realta’ crescere in modo costante e con infinita passione. Oggi la parola chiave e’ “Passione”, passione per la nostra gente e per il territorio che ci apprestiamo a rappresentare in tutte le sedi istituzionali del nostro paese. Una sfida lungimirante supportata dalla forza delle nostre idee e dei nostri ideali, un’idea chiara, trasparente, coraggiosa, sicura, forte e decisa a risvegliarsi nell’animo dei molti che vedono nella Democrazia Cristiana una profonda “Nostalgia del Futuro”. Sono convinto che come un tempo disse Tzvetan Todorov “Per evitare che il male ci travolga non basta adottare un atteggiamento contemplativo e studiarlo: occorre cominciare a combatterlo”, questa e’ la sfida della Democrazia Cristiana. Tutti, nessuno escluso, hanno dimenticato di “come” si fa politica e hanno condannato la nostra amata terra a teatrini imbarazzanti. Ripartiamo seriamente – conclude Condorelli -, continuiamo insieme, passo dopo passo, a riscrivere il nostro futuro”. “Avere una sede a Catania permettera’ di far avvicinare tanta gente alla politica e soprattutto alla Dc Nuova. Il nostro impegno sara’ coinvolgere quanti piu’ giovani e donne nel progetto”: lo ha detto a Catania Viviana Longhin, responsabile provinciale Donne della Nova Dc. “La nuova sede sara’ un’opportunita’ anche per le tante comunita’ etniche presenti a Catania per potersi avvicinare alla DC Nuova e – sottolinea Luciano Vitaliti, responsabile provinciale della DC Nuova – affrontare tutti insieme le tante problematiche per tornare a far splendere la citta’ di Catania, dai rifiuti al lavoro, dalle imprese all’agricoltura. Particolare attenzione la porremo anche sulla violenza delle donne e lo sviluppo del turismo”.
Per la dirigente regionale per il turismo e i beni culturali di Democrazia Cristiana Nuova, Caterina Mendolia Pirandello questa e’ la “casa della politica di tutti quella che si conoscono nell’idea democristiana. Da qui nasce un nuovo percorso culturale democratico per la citta’ di Catania e per tutta la Sicilia. Questo luogo nasce per potere creare un punto di incontro con i giovani e farne con loro un salotto di cultura e confronto dedicato ai gap della Sicilia e costruire insieme ai giovani le soluzioni. Durante questi salotti della cultura saranno incontrate un gran numero di persone, con l’obiettivo di trovare punti di forza”. Durante la serata e’ stato mostrato al pubblico un artwork disegnato da una giovane artista catanese e dedicato a Don Sturzo.