Mafia e Violenza, eseguite 24 sorveglianze speciali
Sono in tutto 24 le sorveglianze speciali di polizia eseguite nell’ultimo periodo dalla Questura di Catania e emesse dal Tribunale-Sezione Misure di Prevenzione. Applicate a soggetti ritenuti socialmente pericolosi per la sicurezza pubblica, le misure di prevenzione sono state richieste, in stretto coordinamento tra le Autorità proponenti, alcune dal Procuratore della Repubblica altre dal Questore di Catania, a carico di pregiudicati macchiatisi di gravi reati tra cui mafia, atti persecutori, stupefacenti, delitti contro la persona e il patrimonio.
Ai “nuovi” sorvegliati speciali, come previsto dal Codice Antimafia sono stati invalidati i titoli per l’espatrio (carta d’identità, passaporto) e per la guida. E sono stati imposti, anche, diversi obblighi tra cui: darsi alla ricerca di stabile lavoro, fissare la propria dimora, farla conoscere all’autorità di pubblica Sicurezza e non allontanarsi senza preventivo avviso; vivere onestamente, rispettare le leggi, non associarsi abitualmente a persone che hanno subito condanne e sono sottoposte a misure di prevenzione o di sicurezza; non rincasare oltre le 21 e non uscire di casa al mattino prima delle sei, senza comprovata necessità e comunque senza avere data tempestiva notizia; non trattenersi abitualmente nei pubblici esercizi e non partecipare a pubbliche riunione; non detenere e non portare armi.
Dei provvedimenti, nove sono stati emanati nei confronti di soggetti indiziati di appartenere alla criminalità mafiosa e 13 sono stati emessi nei confronti di criminali comuni. Altri due provvedimenti sono stati applicati nei confronti di due indagati grazie alle recenti disposizioni di Legge ( Codice Rosso) che consentono di applicare la Sorveglianza Speciale della polizia anche nei confronti di soggetti responsabili di violenza sulle donne.