Due ragazzi in pochi giorni vittime della strada, morti in un istante in incidenti stradali che non hanno lasciato loro scampo. Ed in entrambi i casi protagonista, suo malgrado, la provincia catanese. Adesso l’associazione Vittime della strada chiede un incontro al sindaco di Catania Enrico Trantino per porre il problema della carente sicurezza. Problema che sarebbe alla base di queste continue tragedie.
L’incidente di ieri
L’ultimo incidente è di ieri e ha riguardato un ragazzo di appena 16 anni. Si tratta di Michael Ruggieri, deceduto a bordo del suo scooter. Si è andato a schiantare con un’auto a Catania, all’incrocio tra via Pietro Platania e via delle Calcare. Per lui non c’è stato nulla da fare, in seguito all’impatto troppo gravi le lesioni riportate e il suo cuore ha smesso di battere.
Le polemiche
“Basta ergastoli del dolore – ha detto l’associazione Vittime della strada -, facciamo qualcosa di concreto, non facciamo ancora morire tanti giovani, tante vite umane spezzate, anche per l’incuria delle istituzioni da anni assenti. Una piaga sociale, umana, drammatica, una strage di innocenti senza senso e che dovrebbe scuotere le coscienze, non solo quando a morire sulla strada sono i giovani”. Con queste parole la stessa associazione chiede un incontro al sindaco di Catania Enrico Trantino. L’obiettivo è quello di capire dove sono le criticità nella viabilità e come poter intervenire per migliorare la sicurezza.
Tre giorni fa altro dramma
I ragazzi vittime della strada nel Catanese sono ben due in pochi giorni. Appena tre giorni fa un altro drammatico incidente stradale si era verificato a San Pietro Clarenza, in provincia di Catania. Un 17enne è morto in seguito all’impatto tra il suo scooter, un Honda Sh, ed una vettura, una Citroen C3. Ancora da chiarire la dinamica del sinistro avvenuta in via Palermo. Inutili, purtroppo, i soccorsi giunti tempestivamente del personale del 118 che non ha potuto fare altro che constatare la morte del ragazzo. Sul posto anche la polizia municipale e i carabinieri della stazione locale per i rilievi e ricostruire la dinamica dell’incidente. Troppo gravi le ferite riportate nell’impatto.