Catania

Nuovo pentito di mafia, racconti fiume da uno dei killer dei Santapaola

C’è un nuovo collaboratore di giustizia in Sicilia, a parlare è niente di meno che uno dei killer della sanguinaria cosca dei Santapaola nel catanese. A vuotare il sacco, secondo quanto riporta La Sicilia, è Giovanni Rapisarda, 65 anni, ergastolano, che sta scontando il carcere a vita per l’omicidio di un noto imprenditore catanese commesso nel 1993. Sino all’anno scorso continuava ancora ad impartire direttive dal carcere, adesso ha deciso di saltare il fosso.

Le prime dichiarazioni ai magistrati
Le sue prime dichiarazioni stanno già riempiendo i verbali dei magistrati catanesi impegnati in diversi delicati processi di mafia. Chiaramente le sue dichiarazioni dovranno essere adesso confutate dagli inquirenti. Sarà attendibile? O è un bluff? Lo si scoprirà solo nel tempo.

La sua ultima sortita
Il nome di Rapisarda è comparso in Procura sino allo scorso anno. Aveva infatti deciso di “comandare” dal carcere la sua famiglia in modo da continuare l’attività estorsiva. Moglie e due figli vennero arrestati dai carabinieri di Catania per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Nei loro confronti eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip su richiesta della Dda etnea. Al centro dell’inchiesta il presunto ‘taglieggiamento’ a un imprenditore del settore dell’estrazione e della lavorazione di pietra lavica. La vittima avrebbe pagato il ‘pizzo’ dal 2012, versando complessivamente 1,7 milioni di euro tra contanti, assegni, cambiali e mezzi d’opera.

Un altro pentito nel Trapanese
Appena qualche giorno fa è trapelata la notizia di un altro pentito in Sicilia. Un uomo che faceva affari con la mafia di Partinico per il traffico di droga. Si tratta di Antonino Tranchida, 37 anni di Paceco nel Trapanese, che avrebbe cominciato a vuotare il sacco da collaboratore di giustizia. Lui è stato invischiato in numerose operazioni che hanno visto al centro importanti traffici di droga. A venire fuori i suoi interessi e i legami di grande amicizia con esponenti di spicco della mafia di Partinico legata alla famiglia Vitale. Quindi ha grandi conoscenze in questo territorio che potrebbe rivelare nuovi incredibili scenari della malavita.

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Redazione