Mentre si attende l’approvazione del nuovo Piano regolatore del porto di Catania, che segnerà una svolta epocale per l’infrastruttura e i servizi, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia orientale non perde tempo. Già entro la fine dell’anno sarà indetta una gara d’appalto da 6,5 milioni di euro per la riqualificazione del varco sud, principale punto di accesso all’area portuale utilizzato soprattutto dai mezzi pesanti per le aree commerciali. Questo intervento anticiperà in parte il futuro assetto delineato dal piano regolatore e trasformerà una zona strategica della città, situata nei pressi di uno snodo stradale importante.
Secondo il presidente dell’AdSP, Francesco Di Sarcina, il rifacimento non solo migliorerà la funzionalità dell’area, ma la trasformerà anche in un polo attrattivo per la comunità grazie alla creazione del “Parco del Faro”, un’area verde multifunzionale di 10mila mq pensata per passeggiate, attività sportive e relax a due passi dal centro. Il progetto prevede, inoltre, la costruzione di un nuovo varco d’ingresso, caratterizzato da due imponenti archi d’acciaio alti 40 metri, che si fonderanno insieme richiamando la “A” di Sant’Agata, patrona della città. Questa struttura, visibile anche da lontano, diventerà un simbolo distintivo del porto.
Il rinnovamento del varco sud, che comprende anche la costruzione di nuove infrastrutture per il controllo del traffico e uffici, rispetterà principi di sostenibilità ambientale. Tra le novità, ci sarà un impianto fotovoltaico integrato nelle pensiline che renderà autosufficiente la struttura e un sistema per la raccolta e l’utilizzo delle acque piovane per irrigare le aree verdi. Anche il manto stradale verrà rifatto con materiali che garantiranno maggiore durabilità, migliorando la gestione del traffico e riducendo i costi di manutenzione.
L’AdSP prevede che la gara d’appalto sarà aggiudicata a gennaio, con l’affidamento dei lavori entro marzo e l’inizio dei lavori previsto per giugno 2025. Il completamento è stimato per aprile 2026.
L’intervento sarà il primo di una serie di progetti finalizzati a migliorare l’accessibilità del porto e il suo rapporto con la città, con particolare attenzione alla sostenibilità e alla funzionalità. Di Sarcina ha sottolineato come la riqualificazione del porto non significhi solo migliorare le infrastrutture, ma anche favorire un’interazione più aperta e armoniosa tra il porto e la città. La vera rivoluzione arriverà con il Piano Regolatore Portuale previsto per la fine del 2025, che permetterà una trasformazione complessiva e moderna del porto catanese.
Un team di professionisti, tra ingegneri, architetti e tecnici, ha contribuito alla redazione del progetto, coordinato da Riccardo Lentini e Lorenzo D’Arrigo. Senza il loro lavoro di squadra, ha concluso Di Sarcina, questi importanti progetti di riqualificazione non sarebbero stati possibili.