Una condanna all’ergastolo e un’assoluzione per l’omicidio, nel 1991, del segretario della Democrazia Cristiana di Misterbianco Paolo Arena, ucciso a colpi di fucile a pochi metri dal Municipio. La Corte d’Assise di Catania (presidente Filippo Pennisi, a latere giudice Anna Scirè) ha condannato all’ergastolo il boss Tano Nicotra come mandante del delitto e ha assolto Nino Riivilli. La lettura del dispositivo è avvenuta dopo una Camera di Consiglio durata un paio di ore. La corte nel dibattimento di primo grado ha identificato nel capo del clan Nicotra, quello dei Tuppi, l’uomo che ha ordinato l’omicidio dell’influente politico. Secondo il boss, l’esponente della Dc avrebbe favorito negli appalti il clan rivale ai Nicotra, cioè il gruppo mafioso dello scomparso boss Giuseppe Pulvirenti ‘u Malpassotu. Nel giudizio é stata accolta la richiesta del pm Marco Bisogni che aveva chiesto la massima pena per Nicotra e l’assoluzione di Rivilli. L’inchiesta durata 31 anni, è stata riaperta in seguito alle dichiarazioni del pentito Luciano Cavallaro.
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