Sono in tutto 101 anni di carcere la conferma definitiva per gli indagati dell’inchiesta Kronos portata a termine nel 2016. In carcere ache i boss della famiglia Santapaola-Ercolano di Catania. L’operazione Kronos coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Catania, all’epoca dei fatti, avrebbe bloccato sul nascere la guerra di mafia tra clan. Il blitz dei Ros dei carabinieri azzerava cosi’ un triumvirato che governava la mafia orientale.
A capo c’era il boss Francesco Santapaola, 37 anni, figlio di Salvatore, quest’ultimo cugino del capo mafia Benedetto. Secondo la Dda della Procura di Catania era lui l’attuale reggente dei tre gruppi amici e alleati come le famiglie Santapaola-Ercolano, quella di Caltagirone e dei Nardo di Lentini si trovano seduti a trattare per trovare accordi e una pace che i vecchi boss vogliono a tutti i costi, per fare restare gli affari della mafia sotto traccia.
Summit registrati e documentati con intercettazioni che raccontano dei nuovi assetti violenti per gestire estorsioni e controllo degli appalti pubblici, anche nel settore dell’eolico. Si scoprono, scrivevano i Ros, che erano emersi contrasti per la ripartizione delle aree di influenza, ai fini della spartizione dei proventi illeciti, e alle problematiche legate alla nomina del “rappresentate provinciale”, che avevano portato allo scoperto latenti contrasti tra le varie famiglie, poi sfociati in veri e propri agguati armati.
L’inchiesta ha fatto luce anche su un duplice omicidio avvenuto il 5 aprile del 2015 a Raddusa: Salvatore Cutrona e Giovanni Turrisi sarebbero stati assassinati nell’ambito di una ‘pulizia interna’ allo stesso clan. Queste le condanne: Rosario Bontempo Scavo, 8 anni; Benito Brundo, 10; Pierpaolo Di Gaetano, 8 anni e 2 mesi; Cosimo davide Ferlito 11 anni e 4 mesi; Antonino galioto 8 anni e 8 mesi; Carmelo Oliva 10 anni e 6 mesi; Febronio Oliva 10 anni; Giovnni Pappalardo 10 anni e 10 mesi; Giovanni Pinto 6 anni e 8 mesi; Salvatore Russo 8 anni e Giuseppe Simonte 9 anni e 8 mesi.