Catania

Opere pubbliche, riunione con i sindaci in vista della prossima scadenza PUI

Al fine di coordinare l’avanzamento dei Piani Urbani Integrati (PUI) elaborati dai vari Comuni, i sindaci del Catanese sono stati convocati nella sede della Città metropolitana, ente che per il PNRR fa da collegamento tra le amministrazioni comunali ed il Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell’interno.

In questa sorta di catena di trasmissione dal basso verso il vertice e viceversa, un ruolo nodale lo riveste lo staff dell’ ingegnere capo Giuseppe Galizia, incaricato di trasmettere periodicamente a Roma i risultati del monitoraggio in vista delle prossime scadenze dettate dal PNRR, che sono piuttosto rigide.

L’incontro con i sindaci, tenutosi nel centro direzionale Nuovaluce, ha fatto il punto sul 30 luglio, termine ultimo per l’aggiudicazione dei lavori ammessi al finanziamento. In vista di tale scadenza gli uffici tecnici comunali hanno avuto ed hanno un carico di lavoro notevolissimo: per ogni progetto occorre talvolta il benestare della sovrintendenza ai beni culturali, l’approvazione del genio civile, le perizie giurate in caso di espropri e tanto altro.

Il complesso iter burocratico è risultato più spedito per i Comuni che, come Catania, si sono rivolti all’Agenzia nazionale per lo sviluppo (InvItalia), di proprietà del Ministero dell’Economia, ed hanno affidato a questo organismo l’attuazione dei progetti.

I comuni invece che non si sono avvalsi di InvItalia ma hanno scommesso sulle proprie forze, supponendo di avere la capacità di raggiungere da soli gli obiettivi, hanno avuto la soddisfazione di centrarli, ma non sempre ci sono riusciti, ed hanno chiesto sommessamente delle proroghe.

In generale riguardo i PUI si respira aria di fiducioso ottimismo sebbene si sia consapevoli di una cosa: programmare non è difficile, più complesso è ottenere.

 

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Redazione