Partecipate a Catania: nomine bloccate e modifiche allo statuto in vista
La vicenda delle Partecipate del Comune di Catania si complica, rallentando il nuovo corso che sembrava ormai avviato. Al centro della questione c’è Multiservizi, dove la nomina di Nico Sofia come presidente è stata bloccata all’ultimo momento. Sofia, ha dovuto fare un passo indietro a causa di dubbi sollevati dal segretario generale. La laurea in Odontoiatria di Sofia, pur accompagnata da esperienze amministrative significative, non risponde ai requisiti dello statuto, che richiede un titolo in Giurisprudenza o Economia.
Il rinvio della nomina costringe ora all’attesa di verifiche approfondite o, più probabilmente, a una modifica dello statuto che dovrà essere approvata dal consiglio comunale. La situazione di stallo non riguarda solo Multiservizi, ma coinvolge anche le altre Partecipate. L’Amts, ad esempio, è pronta per la nomina di Fabio Taccia, esponente della corrente autonomista, ma anche questa designazione rischia di essere posticipata.
Forza Italia, intanto, vive tensioni interne che rallentano ulteriormente il processo. I deputati regionali Nicola D’Agostino e Salvo Tomarchio sono al centro di un confronto per stabilire chi tra loro avrà la possibilità di proporre un nome. Un incontro previsto per oggi potrebbe sbloccare la situazione, ma le difficoltà rendono probabile uno slittamento generale delle nomine alla prossima settimana.
Il sindaco Enrico Trantino si trova così a gestire un quadro complesso, tra la necessità di modificare lo statuto di Multiservizi e la ricerca di un equilibrio tra le richieste dei partiti della maggioranza. L’obiettivo resta quello di definire il riassetto delle Partecipate senza ulteriori ritardi, ma le difficoltà politiche e amministrative continuano a pesare.