Catania

Passo di lato “politico” di Valeria Sudano per vincere a Catania

A Catania è tornata la politica, quella che inizia a guadare al risultato finale e non alle poltrone. Dopo i tira e molla degli ultimi giorni, e la strategia delle note stampa che miravano a creare una frattura profonda tra Fdi e la lega di Salvini, alla fine si è arrivati alla scelta del candidato sindaco per il centrodestra a Catania, puntando tutto sull’avvocato Enrico Trantino, ex assessore nella giunta di Salvo Pogliese.

A premere il pedale sull’acceleratore sul nome di Trantino, ci ha pensato sabato mattina Totò Cuffaro, da sempre orientato sul nome di Valeria Sudano: “la Democrazia Cristiana ha sempre avuto la convinzione che il valore principale nella coalizione di centrodestra debba essere la sua coesione. Stiamo continuando a lavorare perché questa coesione possa verificarsi in tutti i Comuni in cui si vota”. Ha dichiarato il commissario regionale della Dc, Totò Cuffaro.

“Prendiamo atto dello sforzo fatto da Fratelli d’Italia nel proporre una candidatura che ci mette nelle condizioni di trovare le ragioni dello stare insieme. L’avvocato Enrico Trantino, per le sue qualità umane politiche e professionali, crediamo sia la persona giusta per far vincere la coalizione e per amministrare la città di Catania”.

Come è sempre successo quindi, A Roma i vertici nazionali, il ministro Salvini da una parte e la premier Meloni dall’altra, avrebbero deciso. Sul piatto, il passo di lato “politico” della Sudano. A questo punto la Lega Siciliana, oltre a Catania, si troverebbero senza candidati diretti anche a Trapani, Siracusa e Ragusa. Ma questo è poco importante. Dagli addetti ai lavori, fanno sapere, che l’obiettivo principale, è quello di salvare Catania.

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Redazione