Pogliese proporrà un nuovo ricorso sulla sospensione

Salvo Pogliese proporrà un nuovo ricorso, dinanzi al Tribunale di Catania, con riferimento alle modalità di computo del periodo di 18 mesi di sospensione dalla carica di sindaco che secondo l’unilaterale interpretazione dell’Avvocatura di Stato, comunicata con una nota dell’attuale Prefetto di Catania lo scorso 24 gennaio, ha inteso escludere dal computo dei 18 mesi il periodo di tempo in cui la sospensione dalla carica pubblica è stata sospesa giudizialmente. Lo hanno reso noto i legali del primo cittadino, gli avvocati Claudio Milazzo e Eugenio Marano. “Il collegio giudicante del Tribunale etneo oggi, infatti – si legge in una nota dei legali – dopo la Camera di Consiglio seguita alla sentenza della Corte costituzionale sulla legge Severino, nel rigettare il ricorso del Sindaco Pogliese, ha anche dichiarato inammissibile la richiesta del PM di ‘comprendere i giorni in cui ha avuto effetto l’ordinanza di sospensione, venendo quindi il termine a cadere il 21 marzo 2023’, poiché questo esula dal procedimento in questione”.

Per i legali: “Alla luce di tale circostanza e dell’acclarata necessità che a pronunciarsi sul merito della questione relativa alla piena riacquisizione in capo al Sindaco del suo diritto di elettorato passivo sia il medesimo Tribunale in differente giudizio, risalta il carattere assolutamente intempestivo, oltreché immotivato della nota prefettizia, allorchè ha affermato la necessità di ricalcolare i tempi della sospensione del sindaco. Al riguardo, si porta conoscenza che il Ministero dell’Interno ha respinto l’istanza di accesso agli atti avanzata dal sindaco Pogliese per conoscere il contenuto del parere dell’avvocatura dello Stato, nonostante lo stesso sia caratterizzato da un evidente interesse pubblico e che, pertanto, merita di essere portato a conoscenza dell’interessato ed, anzi, reso pubblico in conformità al principio di trasparenza e imparzialità”.

Share
Published by
Redazione