Il processo ‘Calipino’ scaturito a Catania da un’inchiesta per turbata libertà degli incanti e corruzione su un appalto bandito dall’azienda Policlinico-Vittorio Emanuele, si è concluso con un patteggiamento di tutti e cinque gli imputati, oltre a quella della società coinvolta. Il Gup ha condannato a due anni di reclusione e a un anno di interdizione dai pubblici uffici dal contrattare con la pubblica amministrazione il prof.Giuseppe Morgia, all’epoca dei fatti primario di Urologia, e a un anno e sette mesi di reclusione e all’interdizione di dieci mesi Massimiliano Tirri, agente della ‘C. Bua’ srl di Bagheria (Palermo) che tratta la fornitura all’ingrosso di prodotti medicali. Al centro dell’inchiesta della Procura di Catania le indagini, avviate nel settembre del 2018 da militari delle Fiamme gialle del nucleo di Polizia economico finanziaria di Catania dopo denunce di ditte escluse, la gara del 17 luglio 2018 per “l’approvvigionamento triennale, con opzione di rinnovo semestrale, di dispositivi medici per urologia occorrenti alle aziende sanitarie, ospedaliere e universitarie del bacino della Sicilia Orientale, suddivisa in 209 lotti per complessivi 55.430.178 euro”.